Paul Rustchynsky, che aveva coperto il ruolo di game director per Driveclub su PS4, ha spiegato la probabile ragione dietro la decisione di chiudere il supporto per il gioco.
L'annuncio della chiusura dei server per Driveclub è giunta alquanto repentina, sembrando una misura alquanto drastica per un gioco che era stato da poco certificato come il racing più giocato su PS4 con circa 10,5 milioni di giocatori. Sony ha annunciato, nel corso del fine settimana, che Driveclub, Driveclub VR e Driveclub Bikes non verranno più venduti su PS Store a partire dal primo settembre 2019, con spegnimento dei server previsto per il primo aprile 2020.
Paul Rustchynsky ha spiegato che questa decisione è dovuta probabilmente alla gestione delle licenze contenute all'interno del gioco: come molti altri racing game, anche Driveclub contiene marchi e modelli veri tratti da varie case automobilistiche. Solitamente, gli accordi di licenza per utilizzare questi marchi durano circa cinque anni e se non vengono rinnovati portano necessariamente a delle decisioni drastiche, come la possibile rimozione dei giochi dal mercato.
"Gli accordi cambiano da gioco a gioco e con le differenti case produttrici. È possibile ottenere accordi più lunghi o estenderli, ma il costo delle licenze non dovrebbe essere sottovalutato", ha spiegato Rustchynsky. Questo almeno per quanto riguarda la vendita del gioco e dei suoi contenuti aggiuntivi, mentre per quanto riguarda lo spegnimento dei server quella dovrebbe essere una decisione di business, forse per tagliare i costi di mantenimento di Driveclub.