Resizable Bar, un intelligente trucchetto che permette ai software di vedere la memoria della scheda video come un unico grande blocco e non come la somma di più blocchi da 256 MB, è una funzione a cui oggi siamo abituati, essendo supportata ormai da un buon numero di generazioni di processori e schede grafiche.
Dai processori Intel Core di 10a generazione e dalle controparti AMD Ryzen 3000 in su, infatti, è possibile sfruttare questa funzionalità. Per sfruttare in maniera adeguata le schede video più recenti, l'impatto di performance è infatti ben visibile sia con le GPU di NVIDIA che di AMD. Su Intel invece la situazione è diversa: senza Resizable Bar infatti le performance delle schede video Arc calano vistosamente, al punto da essere estremamente sconsigliato l'inserire una GPU Alchemist in un PC sprovvisto di questa tecnologia.
Va d'altra parte indicato come l'uscita delle schede video Arc di Intel sia avvenuta in un momento storico dove il Resizable Bar era già disponibile da tempo, ma è innegabile che l'assenza su piattaforme un po' più vetuste ma perfettamente in grado di reggere ancora oggi ne abbia limitato l'adozione...almeno fino ad oggi.
Basta un BIOS UEFI
Se è vero che abbiamo visto l'implementazione di Resizable Bar solo negli ultimi anni il consorzio che si occupa di sviluppare gli standard per i bus di sistema - il PCI-SIG - aveva introdotto questa possibilità addirittura nelle specifiche tecniche dello standard PCI Express 2.0, quasi 20 anni fa.
Non è strano che alcuni dettagli delle specifiche tecniche non vedano la luce al lancio e rimangano non sfruttate o riprese in un secondo momento, ma al netto di facili dietrologie rimane un dettaglio importante: avremmo potuto godere di questa tecnologia ben prima e - in un certo senso - oggi potremmo avere molti più PC con Resizable Bar.
Quanto meno crediamo che sia stato questo pensiero a guidare le azioni di xCuri0, che sulle pagine di GitHub ha continuato a lavorare a questa "mod" che permette di abilitare il Resizable Bar su (virtualmente) qualsiasi BIOS UEFI.
Una mod non per tutti
Le buone notizie tuttavia terminano qui, l'adozione di questa mod ha un presupposto non di poco conto: è necessario mettere mano al BIOS e non al livello canonico con impostazioni raggiungibili semplicemente riavviando il sistema.
Per caricare in maniera corretta quanto contenuto nella mod è infatti necessario intervenire a mano direttamente sul firmware, modificandolo in alcune parti per "abilitare" questa voce.
Benché sia possibile farlo su qualsiasi scheda madre con BIOS UEFI, sconsigliamo caldamente anche solo di provare se non si è estremamente sicuri di quanto si sta per fare.
Modifiche così importanti alle componenti vitali del sistema possono avere impatti distruttivi e rendere inservibile il PC ed è per questo che crediamo che questa mod sia relegata per lo più ad aspetti accademici.
Se invece siete utenti avventurosi, non vi fate spaventare da modifiche così invasive e non vedete l'ora di tirare fuori dal cassetto una vecchia piattaforma con ancora molto da dare vi lasciamo il link alla pagina di GitHub di questa mod, alcuni utenti che hanno potuto provarla in azione hanno riferimento di incrementi prestazionali anche del 12%.