Elden Ring è sicuramente uno dei giochi più attesi un po' da tutti, ma il suo hype è arrivato a un livello tale da tracimare nel mito, con il gioco che ormai rasentava il filo del vaporware, tanto che in molti si chiedevano se esistesse davvero. La questione è tornata al centro dell'attenzione per una serie di voci che vorrebbero una nuova presentazione del gioco prevista tra poco, secondo alcuni proprio nel corso di marzo e secondo altri all'interno di un evento organizzato da Microsoft, tutti rumor ulteriormente corroborati dalla recente comparsa di spezzoni di video proprio in queste ore. Il gioco viene sballottato da una voce all'altra, da una smentita a una possibile riconferma, creando un notevole caos: di recente, è intervenuto lo stesso Aaron Greenberg di Microsoft a smentire una possibile presentazione di Elden Ring a un evento della casa di Redmond, cosa che prendiamo per buona anche se abbiamo visto già in passato come il responsabile del marketing Xbox abbia in passato adottato già la strategia dell'understatement per abbassare le aspettative e colpire con maggiore effetto, come nel caso della presentazione di Perfect Dark ai Game Awards.
In ogni caso, se anche non si trattasse di un solito scherzone alla Greenberg, è altamente probabile che Elden Ring possa essere presentato in un evento organizzato autonomamente da Bandai Namco oppure con il semplice rilascio di un trailer all'improvviso, secondo un'altra teoria emersa di recente e il fatto che esistano prove di un video effettivamente pronto per essere mostrato rende particolarmente sostanziosa questa possibilità di una presentazione specifica. Siamo tutti un po' guidati dalla speranza di vedere effettivamente qualcosa che ci tolga dalla testa l'idea che il gioco non esista proprio o sia stato cancellato, e un po' perché alcune di queste voci provengono da insider affidabili, come Jason Schreier che ha assicurato che il gioco è ancora in sviluppo e verrà mostrato tra poco. I sospetti sul suo sviluppo e sul suo stato di salute però non possono mancare, visto lo strano iter seguito dal progetto: Elden Ring venne presentato nel lontano E3 2019 con un teaser trailer che non ha mostrato nulla del gioco e da lì in poi non c'è stata nessuna informazione ufficiale al riguardo. Il gioco ha iniziato ad avere una fisionomia propria e addirittura una sorta di lore esclusivamente grazie alle speculazioni degli utenti appassionati e alle voci di corridoio, tanto per dire il livello di aspettativa che lo caratterizza.
D'altra parte, la presenza di George R.R. Martin da una parte innalza ulteriormente l'hype per il gioco, che assume i contorni di un vero e proprio sogno per gli amanti del fantasy medievale e dei soulslike, ma dall'altra alimenta la paura che lo scrittore possa trasferire anche in ambito videoludico le sue tipiche tempistiche di produzione dei testi. Ovviamente questo lo diciamo un po' per ridere, ma la coincidenza è notevole, considerando che From Software non si era mai distinta in passato per attese inenarrabili tra la prima presentazione di un gioco e la sua effettiva uscita. Ecco, il problema di Elden Ring potrebbe essere stato proprio il fatto di essere stato annunciato troppo presto: il teaser trailer, arrivato all'E3 2019 dopo soli tre mesi dall'uscita di Sekiro: Shadows Die Twice, non poteva che riferirsi a un tutolo ancora in fase preliminare di produzione, cosa che spiegherebbe l'assenza di informazioni precise e materiali sul gameplay nei due lunghi anni successivi. A questo bisogna anche aggiungere il Covid-19, che ha colpito duramente a partire dall'inizio del 2020, probabilmente cogliendo From Software proprio nel pieno dello sviluppo del gioco, o comunque in una fase determinante per la sua costruzione.
Questi motivi possono provare a dare una spiegazione a una mancanza di informazioni altrimenti veramente strana, anche rispetto al modus operandi standard degli sbiluppatori e del publisher coinvolti. È vero che From Software e Hidetaka Miyazaki possono ormai contare su un vero e proprio fandom, per cui il fatto di alimentare l'hype può essere un'arma strategica in termini di marketing, ma è difficile pensare che qualcosa non sia andato per il verso giusto, o nella tempistica di rilascio del primo teaser trailer, forse troppo anticipato, o in quanto è accaduto successivamente o in entrambi gli ambiti. Un'altra possibilità, però, decisamente positiva, potrebbe essere legata alla next gen: trovandosi lo sviluppo proprio a cavallo tra una generazione e l'altra, From Software potrebbe aver deciso di prendere più tempo del previsto per poter sfruttare al meglio gli hardware di PS5 e Xbox Series X|S fin da subito: questo non toglie di mezzo l'idea che si tratti di un cross-gen, perché è altamente probabile che si tratti di questo, ma potrebbe essere un gioco già pienamente "pronto" per le nuove piattaforme, senza la necessità di adattamenti successivi.
D'altra parte, se davvero venissero confermate le caratteristiche emerse finora solo attraverso le voci do corridoio, si tratterebbe davvero di un gioco colossale: un open world vero e proprio ambientato in un universo fantasy medievale curato da Martin, con dinamiche di gestione del mondo di gioco avanzate e ampie e un sistema di combattimento che comunque richiama la tradizione dei soulslike. Qualche frammento emerso dagli spezzoni (non confermati come ufficiali) del presunto trailer sembrano addirittura suggerire la presenza di elementi stealth, cosa che indica una possibile diversità di approcci inedita per un gioco del genere. Non è nemmeno facile da immaginare, a dire il vero, perché sembra davvero mettere insieme anche troppe cose, motivo per il quale non vediamo l'ora di saperne di più.