La vittoria di Epic Games su Google è un fatto importantissimo per il mondo dei videogiochi (e non solo), tanto che Tim Sweeney di Epic Games si è spinto ad affermare che sta per arrivare la fine della ridicola quota del 30% chiesta agli sviluppatori dai negozi digitali.
Per Sweeney, l'occasione per scagliarsi ancora una volta contro la quota fissa chiesta dai vari App Store e Google Play agli sviluppatori sulle vendite di beni digitali è stato un commento a un post di Florian Mueller, in cui si parlava proprio della sentenza di tribunale che ha visto prevalere Epic Games sul colosso di Mountain View, con Google Play che è stato definito di fatto un monopolio. Naturalmente non è ancora arrivata la fine della storia, visto che la sentenza è appellabile, ma si tratta comunque di un momento importante, anche secondo Mueller: "La vittoria di Epic (non definitiva ma difficile da ribaltare) su Google è un grande svolta nella prospettiva di un negozio Xbox su Android. Non so se competeranno o collaboreranno. Il mercato deve aprirsi. Un negozio Android molto forte non di Google sarebbe il risultato migliore."
La risposta di Sweeney
Sweeney ha quindi risposto: "Competeremo, inoltre metteremo Fortnite in qualsiasi negozio abbastanza serio da offrire agli sviluppatori un ottimo accordo. Steam, Microsoft, OneStore, chiunque: proponete un ottimo accordo agli sviluppatori e vi supporteremo. La fine della ridicola quota del 30% è vicina."
Il riferimeno è alla quota del 30%, considerata quasi uno standard nell'industria, che i negozi digitali chiedono sulle vendite. Staremo a vedere come si evolverà la situazione. Comunque sia per Epic Games, e di riflesso anche per Microsoft, la vittoria su Google potrebbe aprire le porte a un giro d'affari immenso.
