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Esclusive Xbox su PS5? Secondo Bloomberg Microsoft sta facendo una gran confusione

Jason Schreier ha scritto su Bloomberg un editoriale in merito alle esclusive Xbox che arrivano su PS5 e di come l'attuale strategia di Microsoft risulti essere a dir poco confusionaria: ecco perché.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   23/08/2024
Indiana Jones impugna un manufatto in Indiana Jones e l'Antico Cerchio

Jason Schreier ha parlato su Bloomberg delle esclusive Xbox su PS5 e di come la strategia Microsoft risulti confusionaria in merito a tali scelte, presentando situazioni diametralmente opposte anche all'interno del medesimo brand.

Partendo dal presupposto storico delle esclusive come motivo principale per propendere all'acquisto di una piattaforma piuttosto che un'altra, Schreier ha rapidamente ripercorso gli eventi degli ultimi dieci anni, ricordando di come tutti i problemi siano nati durante la gestione Mattrick, sfociata nella terribile presentazione di Xbox One.

È da quel punto in poi che PlayStation ha dilagato, vincendo la generazione più importante di sempre (parola di Phil Spencer) e mantenendo questo margine anche nel confronto fra PS5 e Xbox Series X|S, le cui vendite si mormora siano addirittura in un rapporto di cinque a uno a livello internazionale.

Il focus su Game Pass e la strategia delle acquisizioni

Schreier ha quindi parlato di come Microsoft abbia smesso di rendere pubblici i dati di vendita delle sue console, focalizzandosi sul servizio in abbonamento Xbox Game Pass e in una serie di impegnative acquisizioni che hanno portato nel corso degli anni all'acquisto di aziende rilevanti come Bethesda e Activision Blizzard.

Tutti pensavano che queste operazioni servissero per colmare l'evidente gap con PlayStation in tema di produzioni first party, consegnando agli utenti Xbox nuove, importanti esclusive che potessero giustificare l'acquisto della console e aumentarne in maniera sensibile la base installata.

Tuttavia dall'inizio di quest'anno la situazione è cambiata e l'annuncio di Indiana Jones e l'Antico Cerchio su PS5 ha messo in evidenza un approccio a dir poco confusionario da parte della casa di Redmond, che nell'ambito della medesima etichetta (Bethesda) ha optato per scelte contrapposte e incoerenti.

L'esempio fatto da Schreier riguarda appunto Indiana Jones e l'Antico Cerchio, presentato come un'esclusiva temporale; DOOM: The Dark Age, che uscirà in contemporanea su PC, PS5 e Xbox Series X|S; e infine Starfield, che si pone invece come un'esclusiva PC e Xbox, almeno finora.

Un discorso simile vale anche per Obsidian, che di recente ha pubblicato su PlayStation due dei suoi ultimi titoli, Pentiment e Grounded, mentre il tanto chiacchierato Avowed è previsto per il prossimo febbraio in esclusiva su PC e Xbox. Insomma, è diventato difficile anche per gli utenti Xbox capire cosa passi per la testa dell'azienda.