La Commissione Europea ha annunciato di aver inviato ad Alphabet i risultati di due indagini preliminari su Google per violazione delle leggi antitrust europee e del Digital Markets Act (DMA). L'impianto accusatorio sostiene che Google favorisca i propri servizi di ricerca Shopping, Hotel e Voli rispetto ai servizi di comparazione concorrenti.
Inoltre, l'UE ha stabilito che la società madre di Google, Alphabet, ha violato le norme anti-steering del DMA, ostacolando la possibilità per gli sviluppatori di app sul Play Store di indirizzare i clienti verso canali di distribuzione diversi.
Le indagini dell'UE
La decisione dell'UE arriva dopo un'indagine su Ricerca Google, avviata il 25 marzo, in seguito a preoccupazioni simili a quelle che nel 2017 portarono a una multa di 2,4 miliardi di euro per Google Shopping. L'UE aveva già accusato Apple e Meta di violazioni del DMA.
Google ha la possibilità di contestare le accuse preliminari o di apportare ulteriori modifiche per conformarsi alle normative prima che l'UE emetta la sentenza finale. Le sanzioni per le violazioni del DMA possono arrivare fino al 10% del fatturato annuo globale delle aziende, una cifra che, nel caso di Alphabet, potrebbe raggiungere i 35 miliardi di dollari, basandosi sui 350 miliardi di dollari guadagnati nel 2024.
Teresa Ribera, vicepresidente esecutivo europeo, ha dichiarato che l'opinione preliminare è che Alphabet stia violando il DMA favorendo i propri prodotti nella pagina dei risultati di Ricerca Google, il che penalizza i fornitori e i concorrenti.
Google, dal canto suo, ritiene che le modifiche richieste dall'Europa alla ricerca siano "fuorvianti". Oliver Bethell, direttore senior della concorrenza di Google, ha affermato che se Google non può mostrare risultati di viaggio che portano direttamente ai siti delle compagnie aeree, gli utenti rischiano di pagare di più i biglietti, poiché le compagnie aeree dovrebbero pagare commissioni ai siti web intermediari. Bethell sostiene anche che le modifiche hanno causato cali di traffico fino al 30% per alcune aziende.
Per quanto riguarda il Play Store, l'UE ritiene che Alphabet impedisca agli utenti di telefoni Android di essere informati o indirizzati a offerte più economiche degli sviluppatori di app al di fuori del negozio di Google. Bethell ha risposto che le conclusioni della Commissione sulla distribuzione delle app creano una "falsa scelta tra apertura e sicurezza", sostenendo che il governo sta costringendo Google a scegliere tra un modello chiuso, simile a quello di iOS di Apple, e un modello non sicuro, in cui gli utenti potrebbero essere esposti a "link truffaldini o dannosi".
Henna Virkkunen, vicepresidente esecutivo europeo, ha sottolineato che entrambe le pratiche hanno un impatto negativo su molte aziende europee e non europee che si affidano a Ricerca Google o Google Play. Garantire che Alphabet rispetti pienamente il DMA è fondamentale per assicurare opportunità di business e innovazione a tutti i fornitori di servizi digitali.
Il DMA mira a regolamentare i "gatekeeper", aziende che forniscono servizi digitali essenziali ai consumatori europei, imponendo loro di consentire una maggiore interoperabilità e di evitare di favorire i propri servizi. Alphabet è stata designata come gatekeeper nel settembre 2023, con una scadenza di conformità fissata al 6 marzo 2024.
Google aveva già introdotto alcune modifiche ai suoi servizi di Ricerca per cercare di conformarsi al DMA, come l'aggiunta di nuovi layout dei risultati di ricerca e la rimozione del widget Google Flights per gli utenti di Ricerca nell'UE.
Voi che ne pensate di questa indagine? Diteci la vostra nei commenti qua sotto. Intanto Alphabet ha acquisito Wiz per una cifra record.