L'affare Zlatan Ibrahimovic contro FIFA 21 si ingrossa di giorno in giorno e, a quanto pare, sono ormai centinaia i giocatori pronti ad adire a vie legali contro il gioco di EA Sports. Se ricordate, il campione del Milan aveva scritto su Twitter:
"Chi ha dato a FIFA di EA Sport il permesso di usare il mio nome e il mio volto? La @FIFPro? Non sapevo di esserne membro e, nel caso lo fossi, mi avranno inserito con qualche strategemma e senza il mio consenso. Sicuramente non ho mai concesso a FIFA e a FIFPro il permesso di fare soldi usandomi."
"Qualcuno ha fatto soldi per anni usando il mio nome e il mio volto senza che ci fosse alcun accordo. È arrivato il momento di fare qualche indagine."
Con il passare delle ore quella che ai più era sembrata un'uscita assurda, quanto strana, si è invece svelata come l'inizio di un progetto preciso, secondo alcuni architettato dal suo procuratore, Mino Raiola. Proprio quest'ultimo, parlando con il Telegraph, ha detto che ci sono più di trecento calciatori pronti a portare FIFA in tribunale.
Secondo Raiola non è in discussione la qualità del gioco di EA Sports, ma il sistema in sé, che penalizzerebbe gli atleti. Per lui Ibrahimovic ha iniziato una lotta da cui trarranno beneficio tutti i calciatori.
Sarà così? Electronic Arts di suo ha dichiarato ufficialmente di avere i diritti per utilizzare in gioco l'immagine di tutti i calciatori coinvolti, ma immaginiamo che la parola finale spetti ai tribunali, a questo punto.