I personaggi di Final Fantasy 7 hanno avuto una straordinaria evoluzione grafica dall'originale del 1997 al Remake per arrivare infine a Rebirth, moltiplicando non solo i poligoni ma anche gli effetti visivi.
Cloud Strife, ad esempio, è passato dagli appena 900 poligoni dell'originale Final Fantasy VII ai circa 110.000 di Final Fantasy 7 Remake, diventati addirittura circa 220.000 in Final Fantasy 7 Rebirth: un percorso tecnico entusiasmante per il protagonista dell'avventura targata Square Enix.
"Quando si pensa a Cloud, vengono in mente principalmente la sua enorme spada e la sua acconciatura unica", ha spiegato Dai Suzuki, main character modeler e lead character artist di Remake e Rebirth. "Proprio perché è così iconica, abbiamo posto particolare attenzione nel creare i capelli di Cloud per Final Fantasy VII Remake ed esprimere al meglio la sua personalità."
"I capelli sono stati un elemento prioritario e infatti contengono più della metà del numero totale di poligoni utilizzati per l'intero modello. In Final Fantasy VII Rebirth siamo passati alla PS5 come hardware, e questo ci ha permesso l'utilizzo di un maggior numero di poligoni rispetto a Final Fantasy VII Remake."
Pelo e contropelo
L'evoluzione grafica ha ovviamente toccato anche elementi come la pelliccia degli animali, ad esempio Red XIII e Cait Sith. Il loro corpo "è stato creato posizionando molti modelli poligonali di peli", ha scritto Suzuki.
"Dato che la pelliccia è una delle loro caratteristiche peculiari, era necessario non solo lasciar crescere i loro modelli di peli, ma anche prestare attenzione al movimento del pelo. Il loro aspetto squadrato era già adorabile nell'originale, ma il nuovo Caith Sith... non viene voglia di accarezzarlo?"
Lo sviluppatore ha quindi parlato delle animazioni facciali: "I poligoni sono essenziali non solo per rappresentare l'aspetto di un personaggio, ma anche per esprimere la sua personalità. Quando si esprimono emozioni attraverso l'animazione del volto, la distorsione di quest'ultimo è ampiamente influenzata dal numero totale di poligoni."
"I personaggi della versione originale avevano i volti pressoché inespressivi, ma in Final Fantasy VII Remake e Final Fantasy VII Rebirth le loro espressioni facciali ci permettono di esprimere le emozioni dei personaggi più intensamente."
"Anche le armi, grazie ai maggiori dettagli, sono composte da una quantità maggiore di poligoni. La Spada Potens ha un design semplice e la maggior parte dei poligoni è stata utilizzata per gli alloggiamenti per la materia e la fasciatura di pelle che avvolge l'impugnatura. Anche la materia che si attacca all'arma ha del tessuto sul lato dell'arma e degli 8.000 poligoni, circa 1.000 sono utilizzati per i due alloggiamenti."
Naturalmente anche i mostri sono migliorati. "Le numerose spine di Midgardsormr sono modellate fino alla punta della sua coda. Queste spine, assenti nella versione originale, rendono la sua silhouette ancora più minacciosa. Questi dettagli svolgono un ruolo importante nel comunicare al giocatore la sensazione di grandi danni in arrivo dalle spine quando la creatura sferza la sua coda."
Infine, una curiosità: "Quale oggetto di Final Fantasy VII Rebirth's utilizza il minor numero di poligoni? E quale il maggiore? Non ho tutti i dati, ma questi numeri non dovrebbero essere troppo lontani", e ha indicato il minimo e il massimo rispettivamente come 12 e 2,3 milioni di poligoni.
"Quello più piccolo è una scatola utilizzata come modello dummy. Ovvero un dato che non è visibile mentre si gioca. Escludendo questo, credo che il più piccolo sia una piccola nota o una chiave magnetica."
"Il più grande è la nave da battaglia Relnikha, pilotata da Scarlett. La nave è stata utilizzata nei filmati, ha un numero di poligoni così alto poiché abbiamo dovuto considerare gli interni non come uno sfondo ma come un personaggio che include tutto."