Final Fantasy 7 Rebirth è eccellente ma incostante, stando all'analisi tecnica completa di Digital Foundry: pur riconoscendo lo straordinario livello qualitativo generale del gioco, la testata inglese ha sottolineato alcuni problemi con il sistema di illuminazione, le texture e il frame rate in modalità prestazioni.
Come forse ricorderete, già ai tempi della demo Final Fantasy 7 Rebirth non aveva convinto del tutto Digital Foundry, e la versione completa del gioco ha fondamentalmente confermato le perplessità espresse in questo caso da Oliver Mackenzie, che tuttavia ha speso parole estremamente positive nei confronti degli aspetti più riusciti dell'esperienza.
Le sequenze di intermezzo, in particolare, appaiono davvero molto belle, a tratti impressionanti, grazie ai miglioramenti apportati ai modelli dei personaggi e a uno stile leggermente più realistico adottato per l'occasione.
I combattimenti di Final Fantasy 7 Rebirth sono spettacolari e gli scenari presentano una densità e un grado di dettaglio superiori rispetto a Remake, sebbene appunto il sistema di illuminazione ambientale e le ombre tendano a perdere qualche pezzo, specialmente quando le strutture vengono viste da vicino.
Oltre ad alcune texture in bassa risoluzione, c'è poi la questione del frame rate: per ottenere i 60 fps in modalità prestazioni si è scesi a compromessi sul piano della risoluzione, che è mediamente pari a soli 1152p, e ciò conferisce all'immagine un aspetto sostanzialmente più "morbido" rispetto al già citato Remake.
La buona notizia è che tutte le incertezze riportate da Digital Foundry potranno eventualmente essere sistemate da Square Enix attraverso degli aggiornamenti: vedremo come evolverà la situazione. Avete letto la nostra recensione di Final Fantasy 7 Rebirth?