Digital Foundry ha pubblicato una video analisi preliminare delle prime ore di gioco di Final Fantasy 7: Rebirth. Il verdetto non definitivo parla di un gioco sicuramente appagante alla vista e un passo in avanti rispetto al suo predecessore, ma sono presenti dei difetti visivi che emergono in alcuni scenari ed è evidente che non sono state impiegate alcune soluzioni tecnologiche dell'attuale generazione. Inoltre, la modalità Performance continua a non convincere, anche nella demo recentemente aggiornata da Square Enix.
Ma andiamo per gradi. Come probabilmente saprete, Final Fantasy 7: Rebirth offre le due classiche modalità grafiche Qualità e Performance. La seconda mira a un framerate di 60 fps, mentre la prima non va oltre ai 30 fps, vantando però una risoluzione maggiore. La buona notizia è che entrambe le modalità riescono a centrare il target del framerate nella maggior parte delle occasioni e i cali evidenti si verificano solo in casi sporadici, solitamente le sequenze di combattimento più concitate e in alcune location specifiche come Nibelheim (in tal senso ribadiamo che Digital Foundry non ha ancora testato il gioco dall'inizio alla fine, quindi potrebbero esserci delle zone problematiche dal punto di vista delle performance, per quanto improbabile). Tuttavia, viene segnalata l'assenza del motion blur, che nella modalità a 30 fps avrebbe potuto rendere i movimenti della telecamera più fluidi.
La modalità Performance del gioco completo purtroppo presenta gli stessi problemi notati nella demo, ovvero un'immagine fin troppo sfocata e morbida nonostante la risoluzione nativa si aggiri intorno ai 1152p. La demo ha ricevuto ieri un aggiornamento per risolvere questo problema (che probabilmente verrà applicato anche al gioco finale) ma il risultato non è perfetto: l'immagine è sicuramente più nitida ora, ma rimane ben visibile a schermo l'effetto della pixelation.
La modalità Quality
La modalità Quality non soffre dei problemi di quella a 60 fps e visivamente risulta molto più appagante, ma non raggiunge comunque la perfezione. Infatti, alcuni dettagli a schermo sembrano in 1440p, laddove la risoluzione interna è sempre pari o leggermente inferiore al 4K, il che potrebbe essere spiegato da un post-processing a bassa risoluzione.
Nonostante le pecche menzionate, Digital Foundry afferma che "entrambe le modalità grafiche di Final Fantasy 7 Rebirth funzionano abbastanza bene". In generale, come detto in apertura, il gioco appare visivamente appagante, ma forse non è il salto generazionale che ci si aspettava rispetto a Final Fantasy 7 Remake. La direzione artistica, le sequenze cinematografiche, i modelli dei personaggi, le animazioni, gli effetti particellari in battaglia sono di altissimo livello, mentre non convince del tutto l'illuminazione ambientale e alcuni elementi a bassa risoluzione o non perfettamente rifiniti degli scenari.
Per il resto, il gioco ha ampiamente convinto la critica internazionale e anche la nostra redazione, come potrete leggere nella recensione di Final Fantasy 7 Rebirth.