Che lo abbiate giocato per la prima volta su Nintendo 64, Nintendo Wii o Nintendo 3DS, vi ricorderete certamente dei bellissimi brani contenuti in The Legend of Zelda: Ocarina of Time. Ecco, ora immaginate una software house che se ne appropri di peso per inserirli nella propria produzione. E che poi decida di pubblicare questa produzione su Nintendo Switch: sarebbe il colmo, non è vero?
Però è successo. Il gioco in questione è Final Sword, e in questi giorni è stato pubblicato su Nintendo Switch, proposto come action RPG al prezzo di 15,90 euro; trattasi del porting dell'omonimo titolo per smartphone. Fin qui nulla di strano di condannabile, ma date un'occhiata al filmato qui di seguito riportato. O, per essere più precisi, ascoltatelo:
Notate qualcosa di strano? Esattamente, si tratta della ninna nanna della principessa Zelda, storico brano di The Legend of Zelda: Ocarina of Time. Gli sviluppatori lo hanno rubato a Nintendo per poi proporlo nel proprio titolo, pubblicato a sua volta sulla console Nintendo Switch: vero e proprio affronto, che alcuni hanno inteso come "tributo", o forma di citazione. Ma tra il citare e il prendere di peso pari pari (cioè rubare) c'è differenza, e anche parecchia.
Nintendo molto presto si accorgerà di questa operazione, e probabilmente rimuoverà Final Sword dal Nintendo eShop di Nintendo Switch, inesorabilmente; si spera senza intraprendere vere e proprie azioni legali. Alcuni sostengono che vi siano anche altri brani nascosti nel titolo, sempre provenienti da The Legend of Zelda: Ocarina of Time, ma l'unica evidenza ad ora disponibile è la ninna nanna di Zelda. A proposito di azioni legali, di recente Nintendo ne ha intraprese diverse contro i venditori di Nintendo Switch modificate su territorio americano.