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Fortnite è il centro di un mercato nero di account rubati da un miliardo di dollari

Secondo una recente inchiesta Fortnite sarebbe al centro di un enorme e prolifico mercato nero di account rubati del valore di circa un miliardo di dollari.

NOTIZIA di Luca Forte   —   28/08/2020

Secondo una recente inchiesta di Night Lion Security, Fortnite sarebbe al centro di un enorme e prolifico mercato nero di account rubati difficile da contrastare. Il valore delle transazioni sembra aggirarsi intorno al miliardo di dollari l'anno. Una cifra che sembra destinata a crescere col perdurare dei pericoli di quarantena negli USA e nel resto del mondo.

Secondo questa inchiesta, infatti, quello degli account rubati è uno dei business più ricchi del momento. Con tante persone a casa che giocano, principalmente a Fortnite, nonostante i problemi con Apple, infatti, ci sono molte più possibilità che questo genere di crimini informatici accada.

I giocatori meno abili e appena arrivati nel gioco, infatti, sono coloro che più facilmente sono attratti da questo genere di mercato: basta sborsare la cifra richiesta e si potrà entrare immediatamente in possesso di ricompense e skin ormai non più disponibili, rare o fuori dalla portata della loro abilità. Questi profili valgono da poche decine a diverse centinaia di dollari e fruttano a chi li vende dai 60mila a oltre un milione di dollari l'anno.

Il mercato può prosperare perché molte persone non si rendono nemmeno conto che il loro account è stato bucato e rubato, lasciando che il "crimine" resti impunito.

Fornite non è l'unico gioco a subire questo tipo di pratica: tutti i principali software sul mercato, come Roblox, Minecraft o Runescape, hanno questo genere di problemi. Solo che per volumi il gioco di Epic Games è di gran lunga il mercato principale. Anche servizi video come HBO+ stanno cominciando ad avere questo genere di problemi. Nei canali dedicati, uno di questi account ha valori di scambio molto alti.

Tra Fortnite e gli altri giochi sul mercato, Night Lion Security stima che ci sia un mercato sommerso da un miliardo di dollari l'anno, che sfuggono al controllo dell'industria dei videogiochi.

Cosa ne pensate? Avete mai fatto ricorso a questo genere di espedienti?