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The Mandalorian: Gina Carano contrattacca e fa causa a Disney per il licenziamento

Gina Carano contrattacca e risponde al licenziamento facendo causa a Disney per trattamento iniquo: richiesto risarcimento e ritorno al lavoro.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   07/02/2024
The Mandalorian: Gina Carano contrattacca e fa causa a Disney per il licenziamento

Gina Carano torna all'attacco: dopo il suo licenziamento in tronco da parte di Disney e l'eliminazione dalla serie The Mandalorian, l'attrice ha deciso di fare causa alla compagnia, sfruttando peraltro il supporto offerto da Elon Musk per chi sostiene di essere stato discriminato attraverso X.

L'attrice, che interpretava il personaggio di Cara Dune all'interno di The Mandalorian, chiede ora 75.000 dollari come risarcimento per i danni ricevuti (pari a circa nove mesi di lavoro persi), oltre alla possibilità di essere reinserita nel proprio ruolo all'interno della serie TV.

Il licenziamento di Gina Carano era avvenuto improvvisamente nel febbraio 2021, come reazione ad alcuni comportamenti considerati poco consoni da Disney, in particolare post su social e affermazioni che potevano risultare offensivi nei confronti degli ebrei.

Il contrattacco di Gina Carano

Gina Carano nel ruolo di Cara Dune
Gina Carano nel ruolo di Cara Dune

Nella fattispecie, il caso specifico riguardava dei post in cui la Carano sosteneva che essere repubblicani era diventato come essere ebrei durante il nazismo, vista la presunta persecuzione che tale fede politica provocherebbe in vari ambienti, tra i quali appunto Disney e Lucasfilm.

I legali della Carano hanno deciso di controbattere e attaccare Disney per il fatto di aver voluto licenziare una persona sulla base di idee politiche non conformi al pensiero imposto dalla compagnia. Secondo i documenti presentati, i legali della Carano riportano che in Disney "hanno deciso che solo un'ortodossia nel pensiero e nella parola, o azione fosse accettabile nel loro impero, e che chi osava metterla in dubbio e non essere totalmente d'accordo non sarà tollerato".

Gina Carano ha poi riferito di non aver mai usato un linguaggio aggressivo o eccessivamente provocatorio, sostenendo peraltro che tale comportamento è stato attuato da alcuni suoi colleghi di "fazione avversa", senza però affrontare alcuna conseguenza. Tra gli altri, la Carano cita per esempio Pedro Pascal che ha paragonato Donald Trump a Hitler, senza alcuna conseguenza da parte di Disney.