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I giochi live-service sono il modo "più sano" per creare videogiochi, per l'autore di Journey

Il creatore di Journey e Sky: Figli della luce afferma che i live-service sono il modo "più sano" di realizzare dei videogiochi: ecco cosa intende.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   01/08/2022

Jenova Chen, capo di Thatgamecompany e noto soprattutto per la creazione di Journey, ha parlato con Gamespot e ha detto la propria sui giochi live-service, affermando che sono migliori dei giochi classici per la salute degli sviluppatori.

Il team di Chen è da anni al lavoro su Sky: Figli della Luce, un live-service di successo, ma ha grande esperienza anche con i giochi premium, come il già citato Journey, ma anche Flow e Flower.

Interrogato da Gamespot riguardo alle differenze tra giochi premium e live service, Jenova Chen ha affermato: "Ci ho pensato a lungo. Mi ci è voluto molto tempo per convertirmi dallo sviluppo su console, dove si sviluppa qualcosa e si rifinisce, si rifinisce, si rifinisce per diverse iterazioni, si pubblica, si fa una pausa di due o tre mesi e poi si passa subito a un altro progetto. Il live-service credo, avendo attraversato sia i cicli premium che quelli live-service, sia migliore per quanto riguarda l'equilibrio tra lavoro e vita privata".

Sky: Figli della Luce
Sky: Figli della Luce

"Immaginate che realizzare un gioco premium sia come uno sprint e che il live-service sia un po' come una maratona. Si può fare uno sprint, ma se si fa uno sprint, l'intero corpo ha bisogno di riposo. Ho osservato come si svolgono le nostre operazioni: si vuole mantenere un buon ritmo, piuttosto che cercare di sprintare, fermarsi, sprintare, fermarsi. Si rischia di stancare tutti e di consumare le proprie forze molto rapidamente. Quindi, in un modo strano, il servizio live è più importante per gestire il burnout rispetto ai titoli premium. Per questo motivo, abbiamo assistito a un cambiamento molto, molto forte della cultura dell'etica del lavoro nell'azienda".

"Devo dire che non penso di poter tornare indietro. La qualità della vita è decisamente migliore. E poi è molto più sicuro. Con i live-service abbiamo una quantità di giocatori molto solida e le entrate arrivano in modo molto uniforme, quindi si può prevedere quanto si può investire per fare qualcosa di più grande. Quando invece si lavora a un gioco premium, si è alla mercé del proprio editore o degli investitori per pagare la prossima fattura, e si devono raggiungere determinati obiettivi di sviluppo per ottenere la loro approvazione e per ottenere più soldi".

In poche parole, i giochi live-service sono ottimi per chi vi lavora. Diteci, preferite i live service o i giochi premium?