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Google, Nearby Sharing disponibile su Android: funziona come l'AirDrop di Apple

La funzionalità Nearby Sharing (condivisione di prossimità) è finalmente disponibile su alcuni smartphone Android: Google imita così l'AirDrop di Apple.

NOTIZIA di Simone Pettine   —   04/08/2020

Si chiama Nearby Sharing, ed è la prossima funzionalità di rilievo che si appresta a debuttare su smartphone Android. Lo ha confermato Google proprio in questi minuti: è anzi già disponibile su alcuni dispositivi Android (Google Pixel e smartphone Samsung), e arriverà su tutti gli altri nelle prossime settimane. Ma che cos'è esattamente?

Nearby Sharing è, semplificando giusto un pochino, la risposta di Google all'AirDrop di Apple: una feature che permette la condivisione di file e contenuti tra smartphone Android vicini. Gli utenti possono utilizzare il Nearby Sharing sfruttando una serie di protocolli differenti: Bluetooth, WebRTC, Wi-Fi peer-to-peer. Insomma è possibile condividere, inviare e ricevere file rimanendo offline e in tutta sicurezza; non occorre neppure il Wi-Fi ora gratuito in molti comuni italiani.

A proposito di sicurezza: resta un piccolo problema. Nearby Sharing "apre" lo smartphone Android alla ricezione di contenuti provenienti dalle vicinanze, anche da dispositivi sconosciuti teoricamente. Ma esistono proprio per questo le impostazioni della privacy predisposte da Google, e alle quali dovreste dare un'occhiata fin da subito; da qui, ad esempio, farete sì di essere visibili solo ad alcuni dispositivi che conoscete.

Nei prossimi mesi il Nearby Sharing di Google si espanderà, e supporterà anche i Chromebook: potrete così trasferire file agilmente e rapidamente da smartphone al laptop, e viceversa.

Google Nearby Sharing 2