Google sta pensando di modificare i suoi risultati di ricerca in Europa per evitare pesanti multe, conformandosi così al DMA. Secondo un'indiscrezione di Bloomberg, l'azienda di Mountain View starebbe pensando di iniziare a mostrare piattaforme concorrenti nei settori shopping e viaggi, come Expedia o Booking, in cima ai risultati.
Si tratterebbe, dunque, di un modo per garantire concorrenza in dei settori anche molto "affollati" sul web, come quelli, per l'appunto, dei viaggi e dello shopping. In questo modo, dunque, Google, non andrà a creare un monopolio ma sottoporrà ai singoli utenti che ricercano delle informazioni online, di scegliere quale fonte consultare a quale sito affidarsi.
Una risposta diretta al DMA
Questa mossa è, come abbiamo detto poche righe più su, una risposta diretta al Digital Markets Act. L'obiettivo di questa normativa è impedire che le grandi aziende tech, come Google, favoriscano i propri servizi a scapito della concorrenza. Se le regole vengono violate, le sanzioni possono arrivare fino al 10% del fatturato globale annuo - o addirittura il 20% in caso di recidiva.
Google ha già avuto problemi in passato: ha perso una causa in cui è stata condannata a pagare 2,4 miliardi di euro per aver danneggiato i rivali nei servizi di comparazione prezzi. E a marzo 2025, la Commissione Europea ha nuovamente avvertito l'azienda per aver dato troppa visibilità a Google Flights, il suo servizio di prenotazione voli.
La soluzione di Google
Per evitare nuove sanzioni, dunque, Google propone ora di mostrare un box in cima ai risultati, con opzioni da vari siti di confronto prezzi. Gli utenti potranno così scegliere tra piattaforme esterne come Booking, Expedia o altri portali di viaggi e shopping. Il sito più rilevante verrà mostrato per primo, mentre gli altri saranno accessibili tramite un menu a tendina.
Se accettata dalla Commissione, questa soluzione potrebbe permettere a Google di rispettare la legge ed evitare multe miliardarie. Staremo a vedere se, effettivamente, questa mossa di Google soddisferà le volontà dell'UE. A proposito di Google, recentemente è stato lanciato un nuovo Doodle per festeggiare l'arrivo dell'AI Mode.