Grand Theft Auto 3 è stato il primo enorme successo della serie di Rockstar Games, il capitolo che è passato al 3D e ha avuto un grande impatto sull'intera industria videoludica.
All'epoca dell'uscita, però, l'impressione era che a nessuno interessasse minimamente il gioco e Rockstar Games non era affatto in una buona situazione, visto che stava finendo i soldi. A parlare di tutto questo è Dan Houser, cofondatore di Rockstar Games ed ex sceneggiatore della serie.
I commenti di Houser su GTA 3
Parlando al Sunday Brunch, uno show britannico, Houser ha spiegato che dal punto di vista del team di sviluppo, GTA 3 era potenzialmente un grande videogioco, "qualcosa di veramente magico" e che "includeva delle vere innovazioni che lo facevano sembrare un gioco del futuro".
Peccato però che nessuno fuori dal team fosse realmente interessato al videogioco, ma per fortuna il passaparola e le ottime recensioni permisero al gioco di essere un grande successo e di conseguenza di trasformare GTA in ciò che è oggi.
"Fino a quando non è stato pubblicato, nessuno fuori dalla compagnia era particolarmente interessato. Poi, quando è stato pubblicato poco dopo l'11 settembre 2001, le persone all'improvviso si sono rivelate più interessate".
La situazione oggigiorno è ben diversa, visto che tutti sono più che eccitati per l'arrivo di GTA 6, non fosse che è stato rimandato al novembre 2026. Ci si chiede anche se il rinvio di GTA 6 avrà conseguenze sull'industria videoludica.