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GTA 6 su PS5 e Xbox costerà 110 euro? Rockstar Games può davvero permetterselo?

Si torna a parlare dell'ipotetico prezzo salato di GTA 6, che secondo alcuni analisti potrebbe arrivare persino a 100 dollari o 110 euro. È un'ipotesi plausibile?

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   06/03/2025
Un artwork di GTA Online

GTA 6 potrebbe arrivare nei negozi a un prezzo sostanzialmente maggiore rispetto a quello che è lo standard odierno. Questo perlomeno è quanto suggeriscono diversi analisti di mercato, che non escludono un biglietto d'ingresso di ben 100 dollari su PS5 e Xbox Series X|S, convertibili in 110 euro nei nostri lidi. Ben 30 euro in più rispetto ai canonici 80 euro a cui (a fatica) ci siamo abituati negli ultimi anni.

L'ultimo è stato Michael Patchter di Wedbush Securities, che afferma che Rockstar Games potrebbe innalzare di così tanto il prezzo forte dell'enorme popolarità del brand Grand Theft Auto e giustificandolo in parte ricompensando gli acquirenti con valuta di gioco premium per GTA Online 2, o qualunque sarà il nome della componente multiplayer del prossimo episodio della serie. Non solo, nel caso questa manovra dovesse avere successo, per gli analisti ciò causerebbe una sorta di effetto domino, con altri publisher che potrebbero sfruttare questo precedente per portare a un nuovo rincaro dei prezzi dei videogiochi su console. Ma è davvero un'ipotesi plausibile?

Quanto siete disposti a spendere per GTA 6?

Il mio collega Nicola Armondi a mio parere ha spiegato benissimo in un precedente "Parliamone" il perché Rockstar Games non ha assolutamente bisogno di alzare il prezzo delle copie di GTA 6 per convincere gli utenti a spendere più 80 euro. Ma proviamo a giocare con la fantasia e ipotizziamo che effettivamente il nuovo Grand Theft Auto arrivi sul mercato a 100 o 110 euro. Sarebbe un successo? Di lamentele sicuramente ce ne saranno un'infinità, magari qualcuno deciderà di non comprarlo subito per protesta o di aspettare un abbondante sconto, ma alla fine della fiera probabilmente parleremo comunque di un trionfo da decine e decine di milioni di copie vendute nell'arco di pochi mesi, se non settimane. Del resto anche di fronte a critiche asprissime o problemi evidenti l'appassionato sceglie di chiudere uno o entrambi gli occhi. Ce lo ha dimostrato proprio in questi giorni Monster Hunter Wilds e le sue note magagne sia su console che su PC che non hanno impedito a Capcom di registrare ben 8 milioni di copie vendute in soli tre giorni.

Tanto più se Patcher ha ragione e Rockstar Games proverà ad addolcire l'amaro boccone con valuta di gioco o golosi vantaggi legati a GTA Online 2. Tutti ci ricordiamo la rocambolesca campagna singleplayer con Trevor, Michael e Franklin, ma se GTA 5 continua a vendere milioni di copie a undici anni dal lancio e ingrassare le casse di Take-Two è principalmente merito della componente online e dei grandi investimenti fatti negli anni per mantenerla attiva, espanderla e aggiornarla di volta in volta, consolidando un community gigantesca. Insomma, magari Rockstar Games potrebbe fare leva proprio su questi giocatori, magari sfruttare l'effetto fomo (acronimo di "fear of missing out", ovvero la paura di perdersi un'opportunità, partire in ritardo rispetto gli amici o privarsi di contenuti di gioco a tempo limitato) per convincerli a pagare il salato prezzo.

Oppure, Rockstar Games potrebbe adottare una strategia simile a quella vista al lancio delle versioni PS5 e Xbox Series X|S di GTA 5, dando la possibilità di acquistare la componente singleplayer e online separatamente o in un unico pacchetto. Vuoi giocare la modalità storia di GTA 6? Il prezzo d'ingresso è di 80 euro. Vuoi giocare a GTA Online 2? Sono altri 30 euro. Vuoi l'esperienza completa? Insomma, avete capito dove voglio andare a parare.

Questo è un editoriale scritto da un membro della redazione e non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.