La serie TV di Halo continua la sua produzione facendo ottimi progressi, ha assicurato di recente la responsabile del progetto, Kiki Wolfkill, spiegando come le riprese stiano continuando seguendo i protocolli previsti per il Covid-19.
Di recente è emerso che la serie TV di Halo è passata da Showtime a Paramount+, ma rimanendo sempre all'interno della struttura ViacomCBS, dunque di fatto proseguendo comunque con la produzione organizzata da Showtime ma cambiando soltanto il canale di distribuzione finale, mentre Kiki Wolfkill, che è la responsabile della sezione Halo transmedia, ha ribadito che tutto sta procedendo per il meglio, nonostante non ci siano state notizie per lungo tempo sul progetto in questione.
"Sono a Budapest in questo momento, stiamo girando la prima stagione della serie TV di Halo", ha affermato la Wolfkill in un'intervista pubblicata da IGN. "Abbiamo fatto parecchie riprese questo inverno in questa sorta di mondo post-Covid, seguendo i protocolli", ha affermato. Sapevamo già, in effetti, che le riprese della serie si svolgono in gran parte a Budapest.
La responsabile di Halo transmedia ha inoltre fatto presente come una sfida particolare proposta dalla serie TV di Halo è il fatto di inquadrare storie e personaggi noti e ben stabiliti da prospettive diverse. Questo rappresenta un vantaggio perché il materiale di partenza è già definito e molto solido, ma anche una difficoltà stimolante nel cercare nuovi approcci creativi, che propongano qualcosa di inedito ma rimanendo fedele al lore originale.
"Parte del valore del progetto transmedia è il fatto di consentirci di usare medium diversi in grado di esplorare traiettorie differenti, o magari diversi punti di vista anche su uno stesso personaggio". Allo stesso modo, è "fantastico", per Wolfkill, che Halo abbia una base di fan così appassionati ma anche difficile riuscire a soddisfare tutti con un approccio diverso.
"In uno sparatutto in prima persona, si può caratterizzare un personaggio solo fino a un certo punto, perché si vuole anche mantenere uno spazio che dev'essere riempito dal giocatore. La serie TV ci dà invece la possibilità di concentrarci maggiormente su un personaggio e sulla storia che sarebbe difficile presentare in un videogioco in soggettiva".