Lo sviluppatore indipendente Dr. Kucho, che recentemente ha pubblicato l'ottimo Moons Of Darsalon, sviluppato nel corso di dieci anni di lavoro, non ha una buona opinione dei videogiochi moderni, secondo lui molto lontani dallo spirito dei veri videogiochi.
Il nostro ne ha parlato nel corso di una lunga intervista con Premortem Games, esprimendo un'opinione estrema, ma nondimeno interessante, quantomeno per la sua inattualità nel settore.
Dr. Kucho ha una concezione classica del videogioco, in cui ciò che conta davvero è la sfida, come ha spiegato in un passaggio dell'intervista: "Il moderno ecosistema dei videogiochi ha ucciso i veri videogiochi. Per me un videogioco dovrebbe offrire una sfida, qualcosa che tu voglia rigiocare per vedere quanto sono migliorate le tue abilità. Il divertimento di giocare con un videogioco è questo. Ma il moderno ecosistema dei videogiochi ha creato un grosso gruppo di giocatori che vedono questi aspetti come negativi. Se cadono da un dirupo, vogliono un checkpoint in cima al dirupo; se un nemico gli spara un proiettile e loro non fanno niente per evitarlo, si lamentano per la difficoltà; se devono rifare un livello perché sono morti dopo aver giocato avventatamente, esclamano: "Devo rifare davvero tutto?"."
Per lui i giocatori moderni non sanno nemmeno cos'è un videogioco. Anzi, non lo vogliono nemmeno sapere: "Di base questi giocatori non vogliono un videogioco, vogliono una simulazione di un videogioco, qualcosa che sembri offrire una sfida, ma che sia un sistema perfettamente equilibrato per non far sentire a nessuno la frustrazione e che allo stesso tempo non faccia prendere dei rischi, senza dare penalità a chi gioca male. Per me questi non sono giochi, sono tour guidati, qualcosa di simile all'"Ego tour" offerto dalla compagnia Memory Call nel film Total Recall, ossia sembra un'avventura ma va sempre a finire bene, quindi non è un'avventura."
Quindi Dr. Kucho è entrato più nello specifico di dove si può capire la situazione:
"Il sistema di recensioni di Steam e la paura che gli sviluppatori hanno di ricevere delle recensioni negative sta favorendo l'aumento di numero di giochi di questo tipo, e questo aumento sta spazzando via il poco coraggio rimasto ai giocatori di oggi. La parte peggiore è che sono totalmente convinti. Non so quando sono diventati esperti di videogiochi (guardare film non ti rende James Cameron), ma visto che giocano solo a titolo accomodanti, quando un gioco li penalizza, non pensano di aver sbagliato, ma che IL GIOCO È SBAGLIATO! E non c'è dibattito: è sbagliato, fine della storia."