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L'IA sta bruciando miliardi di dollari con una miriade di progetti fallimentari: una ricerca ci spiega perché

Un nuovo studio rivela le principali cause di fallimento dei progetti di Intelligenza Artificiale e Machine Learning, offrendo raccomandazioni per aumentare le probabilità di successo.

NOTIZIA di Raffaele Staccini   —   30/08/2024
Immagine che rappresenta l'alto rischio dell'industria dell'IA e i massicci investimenti finanziari coinvolti, AI generated

L'intelligenza artificiale (IA) è sulla bocca di tutti. ChatGPT, assistenti vocali, veicoli autonomi: sembra che l'IA stia per rivoluzionare ogni aspetto della nostra vita. Ma dietro le quinte, la realtà è ben diversa. Un recente studio rivela che oltre l'80% dei progetti di IA fallisce, un tasso di insuccesso allarmante che solleva dubbi sul futuro di questa tecnologia.

La causa principale di questo fallimento, secondo un recente studio pubblicato su RAND, è sorprendentemente semplice: spesso, le aziende si lanciano nello sviluppo di soluzioni di IA senza avere una chiara comprensione dei problemi che vogliono risolvere. Si concentrano sulla tecnologia, sulle sue potenzialità, sull'effetto "wow" che può suscitare, ma perdono di vista l'obiettivo finale.

Ci sono poi quei casi in cui i progetti di IA falliscono perché l'organizzazione manca dei dati necessari per addestrare adeguatamente un modello efficace, oppure non dispone di un'infrastruttura adeguata per gestire i propri dati e implementare i modelli di IA completati, o ancora perché ci si aspetta che l'IA risolva problemi ancora fuori dalla suo portata.

Sam Altman, amministratore delegato di OpenAI
Sam Altman, amministratore delegato di OpenAI

È come avere un martello potentissimo e cercare disperatamente un chiodo da piantare, anche dove non serve. L'IA, per quanto sofisticata, non è una bacchetta magica. Se non viene applicata al problema giusto, con obiettivi chiari e misurabili, è destinata a fallire.

OpenAI, l'azienda dietro al celebre ChatGPT, ne è un esempio lampante. Nonostante il successo planetario del suo chatbot, l'azienda prevede perdite per 5 miliardi di dollari nel 2024. Un paradosso che dimostra come anche i progetti di IA più innovativi e promettenti possano scontrarsi con la dura realtà economica.

La chiave del successo, secondo gli esperti, è semplice: prima di investire in tecnologia, bisogna investire in comprensione. Capire a fondo il problema, analizzarlo da ogni angolazione, definire obiettivi realistici e misurabili. Solo allora l'IA potrà esprimere il suo pieno potenziale, trasformandosi da un costo elevato in un investimento redditizio.

L'intelligenza artificiale ha ancora un lungo cammino da percorrere. Le sfide sono molte, dai costi elevati alla mancanza di dati di qualità, fino ai limiti intrinseci della tecnologia stessa. Ma le opportunità sono altrettanto grandi.

L'IA ha il potenziale per migliorare la nostra vita in modi che oggi possiamo solo immaginare. Per cogliere queste opportunità, però, è necessario un cambio di mentalità. Non basta più inseguire la tecnologia più avanzata, anche a costo di creare qualcosa di troppo estremo: bisogna partire dal problema, e usare l'IA come strumento per risolverlo. Solo così potremo trasformare l'IA da un sogno costoso in una realtà concreta e di successo.

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