Il Manchester City ha annunciato una nuova iniziativa che coinvolge i tifosi nella progettazione del terzo kit ufficiale della squadra per la stagione 2026-2027. In collaborazione con Puma e la società di intelligenza artificiale DeepObjects, il club ha messo online un generatore IA di design "text-to-image" che permetterà ai tifosi di creare e personalizzare le proprie divise.
Questa iniziativa rappresenta una curiosa applicazione dell'intelligenza artificiale nel mondo del calcio e non è la prima volta che il Manchester City si distingue per l'utilizzo di tecnologie innovative. Il club ha infatti già sperimentato l'IA per analizzare le prestazioni dei giocatori e ottimizzare le strategie di gioco.
Come creare un kit del Manchester City con l'IA
Ma come funziona esattamente il concorso? Prima di tutto, per partecipare, i tifosi devono creare un account sulla piattaforma dedicata e inserire una descrizione testuale del design desiderato. Potranno poi scegliere tra diversi stili artistici offerti dall'intelligenza artificiale, come "astratto", "pennellate emotive" o "visioni oniriche". Il Puma AI Creator genererà quindi quattro diverse opzioni di design che potranno essere ulteriormente personalizzate modificando dettagli come colletti, colori delle rifiniture e posizionamento dei badge.
Ogni utente riceverà 15 crediti per generare i design, ma potrà partecipare al concorso con un massimo di due creazioni. Il concorso si concluderà il 20 dicembre e il design vincente sarà scelto da una giuria composta da esperti del Manchester City e di Puma, tenendo conto anche delle valutazioni dei tifosi.
L'annuncio di questo concorso arriva in un momento delicato per il Manchester City, che sta affrontando una serie di difficoltà sul campo e un'indagine per presunte violazioni delle regole finanziarie della Premier League. Sarà interessante osservare come i tifosi risponderanno a questa sfida e quali saranno i design più creativi generati dall'intelligenza artificiale.
E voi che cosa ne pensate? L'utilizzo dell'IA potrebbe aprire nuove possibilità e influenzare il futuro dell'abbigliamento sportivo? Diteci la vostra nei commenti qua sotto.