Spotify ha annunciato una nuova funzione che permetterà agli utenti Premium di creare playlist ancora più personalizzate e professionali. Si tratta delle transizioni personalizzate, una novità che consente di aggiungere passaggi fluidi tra un brano e l'altro, con opzioni automatiche o completamente personalizzabili.
Per utilizzare la funzione basta aprire una playlist e selezionare il pulsante "Mix" dalla toolbar. Da lì è possibile scegliere tra vari stili di transizione preimpostati, come fade, rise o blend, oltre a regolare parametri aggiuntivi come volume, EQ ed effetti. L'interfaccia mostra anche l'onda sonora e i beat di ogni traccia.
Esperienza semplificata e maggiore controllo
Spotify semplifica ulteriormente l'esperienza indicando in automatico la tonalità e i battiti per minuto (BPM) di ciascun brano, un aiuto prezioso per chi non ha competenze da DJ ma vuole comunque ottenere un risultato fluido e coinvolgente. La piattaforma sottolinea che le transizioni funzionano particolarmente bene con generi musicali pensati per il mixaggio, come house e techno, che per natura si prestano a essere fusi senza interruzioni.
Una volta completato il mix, l'utente potrà salvare la playlist, condividerla sui social o invitare altri amici abbonati Premium a collaborare alla creazione. In linea con altre novità introdotte nell'ultimo anno questa nuova funzione mira a offrire maggior controllo.
Mix attivabile in qualsiasi momento
Il mix può essere attivato o disattivato in qualsiasi momento, permettendo di passare rapidamente da una playlist tradizionale a una sessione con transizioni perfette, adatta a feste, allenamenti o momenti di ascolto immersivo.
Le playlist mixate possono inoltre essere arricchite con copertine personalizzate, adesivi e nuove etichette, pensate proprio per distinguere questo tipo di creazioni. La funzione è disponibile da oggi per la maggior parte degli utenti Premium a livello globale, con un rollout graduale che esclude per ora alcune aree dell'APAC.