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L'IA generativa nei videogiochi è qui per rimanere, per una ex-Santa Monica Studio, inutile combatterla

Cosa ne pensate dell'Intelligenza Artificiale? Siete pro o contro? In realtà non importa, perché secondo una ex-Santa Monica Studio questa tecnologia non se ne andrà mai e dobbiamo quindi imparare a sfruttarla.

NOTIZIA di Marie Armondi   —   22/10/2025
Il viso di Kratos in God of War 2018

L'uso dell'IA generativa nei videogiochi è spesso molto discusso, ma innegabilmente l'impressione è che le grandi compagnie stiano spingendo sempre di più verso tale direzione.

Meghan Morgan Juinio, che ha recentemente lasciato il suo ruolo di direttrice dello sviluppo prodotti presso Santa Monica Studio dopo 10 anni e dopo lo sviluppo di due giochi di grande successo della serie God of War, pensa infatti che l'IA non sparirà e che non si può non accettarla.

Le parole della ex-Santa Monica Studio

"Penso che se non lo accettiamo, ci stiamo dando la zappa sui piedi da soli", ha affermato Juinio. "L'IA è uno strumento, qualcosa che ci arricchirà. Almeno per ora, è così che la vedo. Si evolverà indipendentemente dal fatto che tu sia d'accordo o meno, quindi voglio essere in prima linea nell'aiutare a guidarne lo sviluppo e il suo utilizzo".

Juinio ha poi paragonato l'uso dell'IA generativa ai contenuti generati proceduralmente che fanno parte dello sviluppo dei giochi ormai da decenni, citando SpeedTree, uno strumento per generare alberi in tempo reale, utilizzato già nel 2002 per il fogliame in The Elder Scrolls IV: Oblivion.

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Ha anche ricordato un periodo in cui gli animatori si opponevano al motion capture e all'uso della generazione procedurale per fondere i fotogrammi dell'animazione invece di inserirli manualmente. Queste cose sono diventate da tempo pratiche standard nello sviluppo dei giochi, e Juinio sembra altrettanto fiduciosa che anche l'IA generativa troverà il proprio posto.

Ritiene però che l'IA non sarà realmente in grado di limitare i costi di sviluppo dei videogiochi. Inoltre, sebbene Juinio sembri convinta che l'IA generativa sia destinata a diventare un elemento fondamentale dello sviluppo dei videogiochi, rimane anche fiduciosa del fatto che non sarà mai in grado di rivaleggiare con le creatività del tocco umano e che l'adozione dell'IA avrà effetti positivi solo se ci sarà un investimento equivalente negli sviluppatori per aiutarli a ottenere i migliori risultati col suo utilizzo.

Rimanendo in tema, più di 500 demo dell'ultimo Next Fest di Steam avevano risorse fatte con l'intelligenza artificiale generativa.