TCL CSOT ha annunciato ufficialmente l'avvio dei lavori per la linea produttiva di pannelli OLED stampati di 8,6ª generazione (progetto T8), la prima al mondo nel suo genere. Con un investimento complessivo di 29,5 miliardi di yuan (circa 3,5 miliardi di euro), la nuova linea si concentrerà sulla produzione di display di dimensioni medio-grandi destinati a notebook, monitor e cruscotti per auto.
L'avvio anticipato di circa un mese rispetto alla tabella di marcia segna un passo decisivo nella strategia di TCL CSOT per rafforzare la propria posizione nel mercato OLED, in particolare nel segmento "IT" e automotive. La capacità produttiva prevista è di 45.000 substrati al mese (formato 2290 x 2620 mm), con l'installazione delle prime attrezzature fissata per settembre 2026 e l'avvio della produzione pilota per giugno 2027.
OLED stampati: promessa di rivoluzione, ma con limiti tecnici da superare
A differenza dei pannelli OLED tradizionali, realizzati con deposizione per evaporazione (FMM), la tecnologia di stampa inkjet consente di depositare i materiali organici direttamente sul substrato, con un'efficienza superiore e costi di produzione più bassi. Secondo TCL CSOT, il processo stampato permette di raggiungere un tasso di utilizzo dei materiali superiore al 90%, contro il 30% circa della tecnica convenzionale, con una riduzione dei costi oltre il 20%.
In termini industriali, significa pannelli OLED potenzialmente molto più accessibili, e quindi una spinta alla diffusione di display OLED anche sui dispositivi di fascia media. Il quadro non è però privo di ombre. Le analisi di UBI Research sottolineano che gli OLED stampati non hanno ancora raggiunto i livelli di luminosità e durata dei pannelli realizzati tramite evaporazione.
La precisione inferiore nel deposito degli strati organici limita oggi la capacità di ottenere elevata brillantezza e uniformità, mentre l'integrazione di strutture Tandem (a doppio strato emissivo) - fondamentali per estendere la vita utile del display - risulta più complessa. Per affrontare queste criticità, TCL CSOT prevede di introdurre quattro unità di stampa dedicate, di cui tre per la stampa RGB e una per la struttura Tandem, in collaborazione con Panasonic, a dimostrazione di una chiara volontà di superare i limiti intrinseci della tecnologia.
Il progetto T8 rappresenta anche una mossa strategica a livello industriale. Poiché il governo cinese è sempre più selettivo nel concedere autorizzazioni per l'espansione di linee basate su tecnologie consolidate come la FMM, aziende come Visionox e TCL CSOT stanno spingendo su soluzioni alternative e innovative - come la stampa inkjet - per ottenere vantaggi competitivi e sovvenzioni mirate.
In prospettiva, gli OLED stampati potrebbero abbassare drasticamente la soglia d'ingresso per i produttori di display OLED destinati al mercato IT, aprendo una nuova fase di competizione. Ma la sfida resta tecnologica: solo se TCL CSOT riuscirà a garantire qualità, durata e uniformità comparabili alle soluzioni di Samsung Display o BOE, potrà davvero cambiare gli equilibri del settore entro il 2027.