Il mercato globale dei display AMOLED sembra avviarsi verso un anno di sostanziale stabilità. Secondo le previsioni più recenti di Omdia, i ricavi complessivi dovrebbero raggiungere i 48,8 miliardi di euro entro la fine del 2025, in leggero calo rispetto ai 49,7 miliardi registrati nel 2024. A pesare sul risultato è stato un primo semestre particolarmente difficile, caratterizzato da una forte pressione sui prezzi dei pannelli, che ha limitato i margini dei produttori.
Nonostante la ripresa nel secondo semestre, trainata dall'uscita di nuovi smartphone e dall'aumento delle forniture di display OLED per notebook, la crescita non è quindi stata sufficiente a compensare il rallentamento iniziale. La tendenza riflette un mercato ormai maturo, dove la competizione si gioca più sull'efficienza produttiva e sull'innovazione tecnologica che sull'espansione della domanda.
I dati di Omdia sul mercato AMOLED
Le stime di Omdia indicano che i ricavi AMOLED dovrebbero crescere del 19% trimestre su trimestre nel terzo trimestre 2025 e del 9% nel quarto, spinti in particolare dall'aumento delle spedizioni di pannelli flessibili basati su tecnologia LTPO per smartphone e da quelli LTPS destinati ai PC portatili. Complessivamente, nella seconda metà dell'anno, le spedizioni di display AMOLED dovrebbero aumentare del 10% nel terzo trimestre e del 7% nel quarto.
La crescita è legata a diversi fattori. Da un lato, l'espansione della produzione di pannelli OLED flessibili per smartphone, alimentata anche dalla prossima serie iPhone 17 e dai nuovi modelli di marchi cinesi come Oppo, Vivo e Xiaomi. Dall'altro, la domanda di pannelli OLED per notebook continua a salire, con previsioni che indicano un nuovo record nel quarto trimestre 2025. Anche il segmento dei televisori e dei monitor OLED mostra segnali di rafforzamento, contribuendo a mantenere la domanda complessiva sostenuta.
Nonostante un secondo semestre positivo, i ricavi globali per la seconda metà del 2025 dovrebbero attestarsi a 26,7 miliardi di euro, leggermente inferiori ai 27,6 miliardi dello stesso periodo del 2024. Il bilancio complessivo dell'anno conferma quindi una sostanziale stagnazione del mercato AMOLED. Il primo semestre 2025 si è infatti rivelato particolarmente complesso per i produttori, penalizzati dal continuo calo dei prezzi dei pannelli. Questa riduzione, pur pensata per stimolare una maggiore adozione dei display OLED, ha finito per comprimere i margini e generare perdite diffuse tra i principali attori del settore.
Guardando al 2026, Omdia prevede una ripresa con ricavi stimati in 51,5 miliardi di euro, pari a una crescita annua del 5%. I principali motori di questa espansione saranno i pannelli LTPO per smartphone, i display OLED per notebook e i televisori OLED di grande formato, compresi tra 65 e 83 pollici. Secondo David Hsieh, Senior Director per il settore Display di Omdia, il mercato sta attraversando una fase di "diminuzione del valore" prima di un possibile rilancio. L'elevata penetrazione degli OLED negli smartphone, ormai superiore al 50%, riduce lo spazio per una crescita significativa. Anche l'introduzione di nuove funzionalità non basta a contrastare la tendenza al ribasso dei prezzi.
Nel frattempo, i produttori di notebook e tablet spingono per specifiche più avanzate e consumi ridotti, ma con una pressione costante sul costo dei pannelli. Il differenziale di prezzo tra OLED e LCD continua ad assottigliarsi e, con l'ingresso sul mercato delle nuove linee produttive cinesi Gen 8.6, dedicate a più applicazioni - dagli smartphone ai monitor - la competizione su prezzo e prestazioni è destinata a intensificarsi ulteriormente. Intanto OnePlus 15 sarà il primo smartphone al mondo con display OLED di terza generazione da 165Hz.