La produzione di una serie TV sul Signore degli Anelli rappresenta sia una grande occasione che un'enorme responsabilità per Amazon, che si ritrova a dover maneggiare un materiale molto prezioso e dovrà dunque farlo seguendo linee guida precise, tra limiti e concessioni.
Il senso del progetto è di mettere in scena elementi diversi dell'universo creato da Tolkien rispetto a quelli già illustrati dalla famosa trilogia cinematografica, ma dovrà muoversi su un percorso piuttosto delimitato. Sarà la Tolkien Estate, che gestisce i diritti sulle opere dell'autore, ad effettuare una supervisione sulla produzione della serie Amazon, assicurando l'adesione al canone stabilito.
La serie TV sarà incentrata sulla Seconda Era della Terra di Mezzo e manterrà sullo sfondo gli eventi riguardanti la Compagnia dell'Anello, cosa che consente una certa libertà creativa agli autori. Tuttavia, Tolkien Estate farà in modo da garantire la fedeltà degli elementi al materiale originale e la verosimiglianza delle novità introdotte. La forma generale sarà quella originale: Sauron invade Eriador e si scontra con i Numenoreani, arrivando poi alla questione della rottura del ban dei Valar.
Tuttavia, all'interno di questi elementi di base della storia, inamovibili, la serie Amazon de Il Signore degli Anelli potrà raccontare cose anche inedite e nuove, ad esempio illustrare cosa abbia fatto Sauron nel frattempo, dove è stato dopo la sconfitta di Morgoth e altro, come suggerito da Tom Shippey, biografo e cultore di Tolkien, in un recente intervento su un sito dedicato allo scrittore.