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Illustratori di videogiochi: in Cina persi il 70% dei posti di lavoro, si preferiscono le IA

Le ricerche di lavoro per illustratori di videogiochi sono crollate del 70% in Cina, con gli umani sostituiti dalle intelligenze artificiali.

Illustratori di videogiochi: in Cina persi il 70% dei posti di lavoro, si preferiscono le IA
NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   12/04/2023

In Cina la ricerca di illustratori professionisti per videogiochi è diminuita del 70% a causa delle intelligenze artificiali. Le compagnie di sviluppo hanno infatti ad adottare in massa le intelligenze artificiali, molto più economiche e rapide da utilizzare.

Il resoconto fatto da Rest of World è impietoso nel mostrare il futuro di tutti quei lavori sostituibili con delle intelligenze artificiali generative.

La disegnatrice Amber Yu, che guadagnava tra i 430 e i 1000 dollari per ogni poster realizzato, ha dichiarato di aver viste crollare le sue opportunità lavorative. Ad adottare le IA generative non sono stati solo i piccoli studi, ma anche colossi come Tencent, che hanno iniziato a usare i risultati ottenuti con Midjourney, Stable Diffusion e altri generatori di immagini basati sull'intelligenza artificiale, per il design di personaggi, sfondi e materiale promozionale.

Naturalmente l'obiettivo è quello di tagliare i costi, anche se molte compagnie, come ad esempio NetEase, continuano a dire di voler adottare i nuovi strumenti basati sull'IA per supportare gli artisti nel loro lavoro, velocizzandolo.

Molti artisti sono quindi stati lasciati al palo, con altri che provano ansia per il nuovo mercato che si sta delineando. Un illustratore che si occupava da anni di videogiochi, ha dichiarato a Rest of the World che: "il modo con cui ci guadagnavamo da vivere è stato distrutto." Un altro artista ha notato che l'intelligenza artificiale ha aumentato sì la loro produttività, ma al prezzo di un maggiore logoramento."

Stando al recruiter Leo Li, la ricerca di illustratori è diminuita di circa il 70% nell'ultimo anno. Va detto che il motivo non è solo quello dell'adozione della IA, ma anche un generale rallentamento dell'economia cinese e globale. Secondo Li i capi delle aziende potrebbero ritenere di non aver bisogno di così tanti lavoratori.

Jeffrey Ding, professore alla George Washington University, ritiene che le intelligenze artificiali potrebbero eliminare un ampio spettro di lavori da colletti bianchi: "non solo gli artisti, ma anche gli avvocati e i servizi di scrittura."

Intanto il governo cinese ha iniziato a interessarsi alla questione, proponendo una prima lista di misure e dichiarando che i contenuti generati dalle intelligenze artificiali dovrebbero sempre riflettere i valori fondanti del socialismo, cosa che potrebbe portare al bando degli strumenti basati sulle AI prodotti in occidente.

Resta il fatto che quello che il maestro Hayao Miyazaki ha definito un insulto alla vita, l'arte fatta dalle intelligenze artificiali, sta prendendo piede a una velocità inimmaginabile, con conseguenze sociali che non si faranno attendere.