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Intel e la fabbrica di chip in Italia: l'accordo da 5 miliardi di dollari sembra vicino

Sembra che la super-fabbrica di chip Intel in Italia sia destinata ad essere costruita, con l'accordo che potrebbe essere finalizzato nei prossimi giorni.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   05/08/2022

In base a quanto riportato da Reuters in queste ore, sembra che l'accordo per la costruzione della nuova mega-fabbrica di chip Intel in Italia da 5 miliardi di dollari sia vicino, parte di un investimento ampio programmato dalla compagnia americana in Europa, per un totale di 88 miliardi di dollari per incrementare la produzione di chip attraverso varie iniziative nel Vecchio Continente.

È già da diversi mesi che si parla di questa possibilità, ma finora non sono stati resi noti avanzamenti legati all'accordo, visto che al momento si parlava solo di una proposta, con la contrattazione tra le parti che è andata avanti, nel frattempo.

Inte Core
Inte Core

In base alla fonte a cui si riferisce Reuters, rimasta anonima, sembra che l'accordo debba concretizzarsi a breve, probabilmente verso la fine di agosto, in modo da poter essere già stabilito prima delle nuove elezioni politiche che si terranno a settembre 2022.

In base alle fonti, il governo dovrebbe finanziare circa il 40% dell'investimento di Intel in Italia, il quale sarà maggiore di 5 miliardi di dollari, visto che questo è previsto solo per la prima fase. L'accordo sarebbe in via di definizione presso l'ufficio del Primo Ministro uscente Mario Draghi, ma al momento non ci sono conferme ufficiali sulla questione.

La fabbrica dovrebbe occuparsi del packaging di nuovi chip e basarsi su strutture e tecnologie particolarmente avanzate. Intel e il governo italiano avrebbero ristretto la scelta per il possibile sito in cui piazzare la fabbrica tra due candidati: uno nella zona nord del Piemonte e uno in Veneto, in attesa di una decisione definitiva, dopo aver preso in considerazione anche Lombardia, Puglia e Sicilia in un primo momento.

Il progetto rientra nel Chip Act emanato dalla Commissione Europea nel 2022, che prevede la disponibilità di 15 miliardi di euro in investimenti pubblici e privati entro il 2030, oltre ai 30 miliardi di investimenti pubblici programmati da NextGenerationEU, Horizon Europe e i bilanci nazionali.