Intel ha pubblicato dei risultati molto positivi per il primo quarto del 2020: i ricavi sono saliti del 23%, spinti dalla crescita del settore data-centrico. Anche il settore PC, però, è in forte crescita. Questo nonostante le difficoltà date dall'epidemia del coronavirus e dalla forte concorrenza di AMD.
I risultati pubblicati oggi da Intel parlano chiaro: il colosso della tecnologia è stato in grado di rintuzzare le problematiche legate alla riorganizzazione dei lavori resasi necessaria dopo la diffusione del coronavirus. Le sue attività produttive e di ricerca, infatti, hanno subito solo trascurabili rallentamenti, che hanno consentito ad Intel di registrare un notevole +23% dei ricavi anno su anno.
La crescita è guidata dal reparto data-centrico con un +34%, ma anche il settore PC è in forte crescita, con un +14%. Questo nonostante la forte concorrenza di una AMD mai così agguerrita come negli ultimi mesi.
"Il rendimento del nostro primo trimestre è una dimostrazione dell'impegno del nostro team per la salvaguardia dei dipendenti, per il supporto dei nostri partner della filiera e per la fornitura ai nostri clienti durante questo periodo di sfide inedite" - dichiara Bob Swan, CEO di Intel. "Il ruolo che gioca la tecnologia nel mondo oggi è più essenziale che mai, e la nostra opportunità di migliorare le vite delle persone e di rendere possibile il successo dei nostri clienti non è mai stato cosi importante. Guidati dai nostri valori culturali, dai vantaggi competitive e dalla solidità finanziaria, sono certo che emergeremo dalla situazione contingente come azienda ancora più forte".
Ecco in sintesi i risultati di Intel:
- 19,8 miliardi di dollari di ricavi nel primo trimestre, su del 23% rispetto all'anno precedente (YoY). I ricavi nel settore data-centrico sono cresciuti del 34 percento e nel PC-centrico del 14 percento YoY.
- 1,31 dollari di earnings-per-share (EPS) GAAP nel primo trimestre, su del 51 percento YoY; EPS non-GAAP di $1,45, su del 63 percento.
- Generati 6,2 miliardi di dollari cash dalle operazioni e 2,9 miliardi di dollari di free cash flow, mentre è stata rafforzata la liquidità con 10,3 miliardi di nuovo debito e sospensione del buyback di azioni.
- Attesi ricavi nel secondo trimestre di 18,5 miliardi di dollari; EPS GAAP di 1,04 dollari e EPS non-GAAP di 1,10 dollari; non offriamo una guidance per l'intero anno data la significativa incertezza economica del periodo.