La situazione di Intel continua ad essere estremamente delicata. Attraverso una nota condivisa dall'analista Jeff Pu, NVIDIA e Apple potrebbero essere interessate al nodo 14A, il cui futuro è incerto. I risultati finanziari non sono stati rassicuranti, dato che è stato registrato un crollo delle azioni dell'8,5%. Il nuovo nodo potrebbe rilanciare la strategia di Intel e permetterle di guadagnare terreno fertile nel settore dei chip avanzati. Tuttavia, l'azienda di Cupertino e NVIDIA potrebbero rappresentare l'ultima speranza per Intel.
Un ultimo tentativo
Secondo quanto riportato da Reuters, il CEO Lip-Bu Tan ha dichiarato che gli ingegneri stanno lavorando "a stretto contatto con i clienti" per avviare il nuovo processo produttivo. "Il futuro del 14A dipenderà dagli impegni concreti dei clienti. Costruiremo solo ciò che serve, quando serve, e riconquisteremo la fiducia attraverso un'esecuzione costante", ha detto.
Tuttavia, ha anche specificato che è di cruciale importanza trovare almeno un grande cliente per il nodo 14A, altrimenti l'azienda potrebbe abbandonare gli sforzi nel settore dei semiconduttori.
"Intel ha dichiarato che, in assenza di un cliente importante, avrebbe preso in considerazione la possibilità di annullare o sospendere lo sviluppo della tecnologia 14A e di quelle successive. Se l'azienda dovesse prendere questa decisione, prevede di continuare a produrre chip con la tecnologia 18A e una variante fino al 2030", come riportato da Reuters, secondo quanto emerge dal documento.
NVIDIA e Apple, come vi abbiamo già anticipato, sembrerebbero interessate. Tuttavia, molti utenti esprimono dubbi e preoccupazioni sull'interesse dell'azienda di Cupertino. Secondo alcuni, infatti, TSMC si è già dimostrata affidabile fornendo tecnologie estremamente soddisfacenti, oltretutto dominando il settore e accaparrandosi diversi clienti. Affidarsi a Intel potrebbe rappresentare un rischio per Apple?
NVIDIA e Apple tra i principali clienti
Le due aziende rientrerebbero tra i primi clienti ad adottare il nodo 14A, rispettivamente per le GPU di fascia bassa per il gaming e per i futuri chip della serie M, quindi Intel diventerebbe una seconda fonte per Apple, insieme a TSMC. Nel frattempo, Intel ha già annunciato un drastico piano di ristrutturazione, con 24.000 licenziamenti e l'abbandono degli investimenti effettuati in Europa, al fine di diminuire i costi e ottimizzare le fabbriche esistenti anziché puntare sull'espansione.