Google continua a spingere sull'innovazione legata all'intelligenza artificiale con un'importante novità: l'introduzione della funzione "Projects" in Gemini. La nuova funzione Projects è pensata per trasformare Gemini in uno spazio di lavoro più organizzato ed efficace.
Attraverso questa modalità, gli utenti possono aggiungere file, documenti o persino frammenti di codice direttamente a un progetto, che diventa così un contenitore tematico. In seguito, durante le conversazioni, Gemini sarà in grado di fare riferimento ai file caricati e utilizzarli per generare nuovi documenti, testi o codice.
L'obiettivo di Google con "Projects" in Gemini
L'obiettivo è chiaro: consentire agli utenti di gestire in maniera strutturata attività complesse e di collaborare in modo più fluido con l'assistente IA. Google descrive la funzione come una sorta di workplace personalizzabile, utile a raggruppare ricerche, analisi e materiali legati allo stesso obiettivo.
Non ci sono ancora conferme sui tempi di rilascio, ma è probabile che la disponibilità iniziale sia riservata agli utenti enterprise. Questa iniziativa, inoltre, mira a rendere anche più precise le risposte del chatbot che potrà fare affidamento su quanto gli si va a dare in pasto. Parallelamente, Google guarda al futuro con lo sviluppo di Gemini 3, destinato a essere il modello più potente mai realizzato dall'azienda.
Google presenta anche Genie 3
Accanto a Gemini, Google DeepMind ha presentato Genie 3, una tecnologia capace di trasformare semplici prompt testuali in veri e propri mondi interattivi e giocabili in tempo reale. A partire da una descrizione scritta, Genie 3 genera ambienti tridimensionali nei quali l'utente può muoversi liberamente, con una resa grafica di 720p a 24 FPS e una coerenza fisica mantenuta per diversi minuti.
Alcuni utenti che hanno provato il sistema hanno persino notato la possibilità di osservare il proprio avatar camminare, come se si fosse davvero immersi in una simulazione realistica.