Guillermo del Toro ha detto che preferirebbe morire piuttosto che usare l'intelligenza artificiale generativa nei suoi progetti: una posizione piuttosto netta, che il regista messicano aveva già espresso in passato e che ha voluto ribadire.
Nel corso di un'intervista, del Toro ha espresso la propria preoccupazione in merito non tanto all'intelligenza artificiale, quanto piuttosto alla "stupidità naturale" degli esseri umani, al punto da paragonare i più ferventi sostenitori dell'IA alla tracotanza di Victor Frankenstein.
"Penso che sia proprio questa la forza motrice dei peggiori aspetti del mondo", ha detto il regista. "Volevo che l'arroganza di Victor Frankenstein fosse in qualche modo simile a quella dei 'tech bros': cieca, intenta a creare qualcosa senza considerare le conseguenze. Dobbiamo fermarci un attimo e riflettere su dove stiamo andando."
Come detto, la posizione di del Toro rispetto all'impiego dell'intelligenza artificiale è da sempre estremamente critica e non si è affatto ammorbidita col passare degli anni, anzi.
"Preferisco morire"
Dopo aver fatto cambiare idea a Hideo Kojima rispetto al dirigere un film, Guillermo del Toro ha parlato dei danni che un uso sconsiderato dell'intelligenza artificiale potrebbe causare, sia per quanto riguarda le capacità mentali delle persone, sia per l'ambiente a causa dei server che consumano acqua ed energia.
"Ho 61 anni e spero di riuscire a restare completamente disinteressato all'idea di usarla fino alla mia morte", ha detto il regista. "L'altro giorno qualcuno mi ha scritto chiedendomi qual è la mia posizione sull'IA. Ho risposto in modo molto breve: 'preferisco morire'."