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Killer 7: Suda51 fu sorpreso dagli apprezzamenti verso il gioco

Suda51 fu stupito dagli apprezzamenti ricevuti da Killer 7 all'epoca della pubblicazione, che non si aspettava proprio.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   11/05/2022

Goichi Suda, meglio conosciuto come SUDA51, ha raccontato di essere stato stupito della ricezione di Killer 7, ossia dei complimenti ricevuti dal gioco. Fu quello il titolo che lo consacrò tra i grandi designer giapponesi.

Suda ne ha parlato in un'intervista con DenFaminicoGamer (tradotta da Grasshopper stessa), dove ha ricordato quel momento determinante della sua carriera:

Suda51: "Killer 7 fu un punto di svolta. Credo che la possibilità di lavorare con Capcom e creare qualcosa insieme a Shinji Mikami fu una grande risorsa per la Grasshopper di oggi. La ricezione globale fu migliore di quanto ci aspettassimo, e quando lo finimmo, avemmo la sensazione di aver creato un gioco mai visto prima. Pensai che avevamo realizzato un gioco a cui la parola "nuovo" calzava a pennello, qualcosa che diventerà un mio sinonimo.

La risposta fu molto maggiore di quanto mi aspettassi. Mentre viaggiavo all'estero per promuovere No More Heroes, per la prima volta ricevetti direttamente dei complimenti per Killer 7, e ne fui sorpreso. Inoltre, un caporedattore di un'altra testata mi disse: "stavo pensando di lasciare questa industria, ma quando ho provato Killer 7, ho capito che c'era ancora un futuro per i videogiochi e ho deciso di tenere duro." Quella persona potrebbe averle dimenticate (ride), ma quelle parole mi resero euforico. Iniziai a chiedermi se davvero avessi realizzato un gioco con un simile potere."

Suda ha poi continuato raccontando un po' la genesi del gioco: "Siccome stavamo realizzando un action adventure in collaborazione con Shinji Mikami, l'autore di Resident Evil, sentivo di dover creare qualcosa di nuovo. Decisi di prendermi carico di un tale peso tutto da solo. Quindi Killer 7 fu creato con l'idea di avere un design originale per ogni aspetto del gioco.

Per questo motivo creai dei design mai visti prima per la storia, la direzione artistica e i controlli. Sentivo come se stessi sviluppando qualcosa che avevo inventato, pezzo per pezzo. Inoltre, durante lo sviluppo del gioco, ero preoccupato per Mikami. Per tutto il tempo mi sono detto: "Devo assolutamente riuscire a fare qualcosa di cui Mikami non si vergogni."

Considerando che Killer 7 è uno dei titoli più celebrati della generazione PS2, affiancato a capolavori quali ICO per qualità artistica, immaginiamo che Mikami abbia poco di cui vergognarsi.