Non c'è pace per Daniel Vavra, l'autore di Kingdom Come: Deliverance 2, che ha ricevuto delle nuove accuse di essersi piegato alla cultura woke dalla testata reazionaria tech4gamers, che ha mal tradotto e manipolato una sua battuta, connotandola in modo tale da metterlo in cattiva luce. Una classica notizia falsa, o fake news che dir si voglia, che però è stata subito ripresa da quelli che avevano già attaccato Kingdom Come: Deliverance 2, reo secondo loro di essere un gioco woke.
La notizia falsa
Tech4gamers ha riportato che Vavrà avrebbe detto, durante un'intervista concessa alla trasmissione Show Jana Krause, condotta dall'attore omonimo: "Aggiungendo relazioni LGBTQ al gioco, siamo riusciti a evitare di essere accusati di sessismo."
Per chi non lo sapesso, in Kingdom Come: Deliverance 2 si possono intraprendere diverse storie d'amore, completamente opzionali (il giocatore viene lasciato libero di decidere), anche con personaggi dello stesso sesso di Henry, il protagonista.
Il problema di quanto riportato è che la frase è stata completamente estrapolata dal contesto e manipolata.
Come spiegato dall'utente Denton sul forum NeoGaf, in realtà Vavra ha detto tutt'altro. Intanto va premesso che la sua era una battuta detta di fronte un attore comico, il che aiuta molto a capire cosa volesse dire. Inoltre, la sua affermazione originale era: "Magari stavolta, grazie ai due ragazzi, abbiamo evitato che ci diano dei sessisti" (il riferimento è chiaramente alla possibile relazione omosessuale presente nel gameplay).
Quindi non ha indicato la ragione di certe scelte. Inoltre, come detto, Vavra era ironico quando ha pronunciato la frase, tanto che il presentatore gli ha risposto con un'altra battuta: "oggi non basta, ti mancano anche i vari they/thems/its."
Tanto rumore per nulla, quindi, con Kingdom Come: Deliverance 2 che rimane giocabile su PC, Xbox Series X e S e PlayStation 5.