81

L'FTC indaga su recensioni "false e manipolatorie" da parte di influencer e social media

L'FTC americana ha intenzione di rafforzare i controlli sulle recensioni "false e manipolatorie" di prodotti da parte di influencer su social media.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   21/05/2022

La Federal Trade Commission (FTC), ente federale degli USA che si occupa di vigilare sulla correttezza delle pratiche di mercato, ha deciso di indagare sulle recensioni da parte di influencer e affidate ai social media, nell'intento di evitare la diffusione di quelle "false e manipolatorie" che possano raggiungere il pubblico.

Non è la prima volta che la questione viene analizzata dall'organo federale: già nel 2019, infatti, era stato redatto il libretto Disclosures 101 for Social Media influencers, contenente proprio delle istruzioni per streamer e influencer, in modo da indicare i modi per rendere pubblici i rapporti promozionali e commerciali con compagnie, riguardanti il piazzamento di prodotti all'interno dei contenuti video o le recensioni.

Questa guida dovrà però essere aggiornata e resa meno permissiva, a quanto pare, visto che l'FTC ha intenzione di evitare la "pubblicità occulta" e le "recensioni false e manipolate" che possono derivare da un utilizzo improprio delle partnership tra compagnie e streamer sui prodotti.

D'altra parte, l'Endorsement Guides" che regolano i rapporti di partnership di questo tipo sono state elaborate nel 2009, ovvero un periodo lontanissimo da oggi, se si pensa a come si sono evoluti i social media nel frattempo e come siano diventati rilevanti gli influencer in questi anni.

Il palazzo dell'FTC
Il palazzo dell'FTC

L'FTC ha dunque deciso di proporre nuove linee guida che "riflettano l'importanza attribuita ai social media e alle recensioni di prodotti attraverso questi da parte dei produttori".

I nuovi regolamenti non riguardano solo gli influencer ma anche le piattaforme stesse su cui questi agiscono, ovvero le compagnie che controllano i social media. In particolare, diventa fondamentale evitare fenomeni di pubblicità occulta e "microtargeting", con caratteristiche promozionali indirizzate a specifici target di pubblico. Particolare preoccupazione, in questo senso, è stata espressa anche nei confronti delle pubblicità rivolte ai bambini.

La preoccupazione deriva dal rapporto di fiducia che si instaura tra pubblico e alcuni influencer, per cui questi diventano uno strumento promozionale molto potente che le compagnie possono sfruttare. Su quest'ultime ricade buona parte della responsabilità di fare in modo che i rapporti di partnership, sponsorizzazione e endorsement ufficiali tra produttore e influencer vengano debitamente resi pubblici e spiegati al pubblico.