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L’intelligenza artificiale scriverà mai di videogiochi al posto degli esseri umani? Speriamo di sì

Dopo le prove fatte con ChatGPT è chiaro che il futuro è finalmente quello di redazioni desertificate in cui a scrivere articoli sarà solo l'intelligenza artificiale.

L’intelligenza artificiale scriverà mai di videogiochi al posto degli esseri umani? Speriamo di sì
NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   23/01/2023

Dopo aver provato un po' l'intelligenza artificiale ChatGPT, specializzata nella scrittura di testi, siamo sempre più convinti che l'uso dell'intelligenza artificiale sia il futuro dell'editoria, anche di quella videoludica.

Pensate allo sbattimento per un essere umano di dover scrivere la recensione di un videogioco (per fare un esempio facilmente comprensibile): deve provarlo prendendo appunti e, lì dove servisse, catturare immagini e video. Quindi deve stendere l'articolo. Oltre al tempo per giocare, scrivere e correggere (decine di ore, in alcuni casi), c'è anche da considerare il costo dell'attrezzatura, tra console, computer e schede di acquisizione varie. Una volta pubblicata la recensione poi, il nostro si trova a dover schivare i proiettili delle fazioni dei lettori, che sono tanto più agguerrite e velenose quanto più il gioco è stato ben pubblicizzato dal marketing ed è legato a una data piattaforma. Per quale cifra poi? Non ne vale proprio la pena, davvero.

Immaginate ora di aprire la pagina della recensione di God of War Ragnarok, quella di Starfield o quella di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom dove, invece di trovare i soliti testi scritti da esseri umani, ci siano delle recensioni personalizzate fatte apposta per voi da un'intelligenza artificiale, basate sul vostro profilo utente. Siete dei fanboy PlayStation? Allora leggerete l'esaltazione suprema del gioco di Sony Santa Monica, la demolizione completa di quello di Bethesda e un giudizio positivo ma tiepido sul gioco di Nintendo. Nell'ordine voti 10, 3, 7. Siete invece dei fanboy Xbox? Allora nelle vostre recensioni Kratos e Atreus diventeranno protagonisti di un gioco dimenticabile, quella di Todd Howard e soci sarà descritta come la più grande epopea spaziale di sempre, mentre la nuova avventura di Link sarà un buon gioco e nulla più, in ogni caso sopravvalutato. Voti 3, 10, 6,9. Siete dei fanboy di Nintendo? Indovinate un po' come saranno le recensioni? Voti 3, 3, 10. Siete dei fanboy di Ouya? Allora per voi l'industria dei videogiochi sarà morta e i tre giochi non esisteranno, perché frutto di mera allucinazione collettiva.

Un sogno che diventa realtà: ognuno di noi troverà i suoi pregiudizi, positivi o negativi, direttamente scritti sui siti web del cuore, che saranno considerati tanto più autorevoli quanto più l'intelligenza artificiale riuscirà a imitare uno stile di scrittura entusiasta da adolescente in crisi ormonale o da PR (scegliete voi). Volendo si potranno anche avere delle recensioni preventive. Naughty Dog annuncia un gioco? Ecco già la pagina della recensione bella e pronta a dirci che è il migliore di sempre, anche se magari esiste soltanto in forma testuale come concept partorito da Druckmann mentre era sotto la doccia. Delle immagini e dei video si occuperà un'altra intelligenza artificiale. Pensate: potreste già mettervi in attesa di The Last of Us 3 o di The Elder Scrolls VI, pregando ogni sera di fronte ai 10 delle loro recensioni.

Non sarebbe stupendo? Niente più polemiche, niente più sospetti di corruzione, niente più notti insonni dovute a qualcuno che ha dato un voto che consideriamo sbagliato a un gioco. Non compreremo mai più giochi brutti, perché tutti saranno belli quando e quanto vorremo che siano considerati tali, anche quelli che non abbiamo ancora giocato. Un vero e proprio paradiso terrestre, ma senza serpenti che vogliono farci mangiare mele.

Parliamone è una rubrica d'opinione quotidiana che propone uno spunto di discussione attorno alla notizia del giorno, un piccolo editoriale scritto da un membro della redazione ma che non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.