All'inizio di giugno, Amazon Games e Smilegate avevano annunciato l'introduzione di un nuovo oggetto consumabile all'interno di Lost Ark, chiamato Yoz's Jar, ma dopo le polemiche sulle tendenze pay to win connesse all'oggetto in questione gli sviluppatori hanno deciso di eliminarlo.
Yoz's Jar doveva essere un consumabile aggiunto allo store interno di Lost Ark, in grado di garantire l'acquisizione di una skin epica o leggendaria, attraverso un sistema simile alla lootbox classica.
Il problema è che tali skin si portano dietro delle modifiche alle stat del personaggio, dunque di fatto rappresentano elementi che hanno effetti attivi sul gameplay.
Le skin ottenute attraverso la Yoz's Jar potevano essere scomposte, eventualmente, in nuove risorse che potevano consentire l'acquisizione di una ulteriore skin se applicate a un'altra Jar, anche se ovviamente sempre in maniera random, cosa che assomiglia un po' al sistema di "reroll" tipico dei giochi gacha.
La skin leggendaria ottenuta attraverso la Yoz's Jar poteva essere comunque "nascosta" da un'altra skin nel caso in cui quest'ultima fosse più apprezzata esteticamente, ma i bonus nelle statistiche sarebbero comunque rimasti dall'applicazione della skin leggendaria ottenuta attraverso il sistema. Le skin epiche e leggendarie garantiscono un incremento in Forza/Destrezza/intelligenza e sarebbero dovute andare anche all'interno del mercato interno player-to-player di Lost Ark, vendute presumibilmente per quantità di oro notevoli.
Gli effetti di un tale sistema hanno fatto subito temere per una tendenza al pay to win, oltre agli influssi negativi all'interno dell'economia del gioco. Gli utenti di Lost Ark hanno protestato in maniera vivace contro questa introduzione, tanto da spingere Amazon Games e Smilegate a tornare sui propri passi e rimuovere la Yoz's Jar, almeno nella sua forma iniziale, e le skin collegate. Potete conoscere meglio il gioco attraverso la nostra recensione di Lost Ark e lo speciale sull'aggiornamento di aprile.