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MachineGames ha annunciato margini di profitto molto bassi nel 2024

Stando al bilancio annuale pubblicato da MachineGames, sembra che il team di sviluppo di Indiana Jones e l'Antico Cerchio abbia realizzato margini di profitto molto bassi nel 2024.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   21/07/2025
Un artwork di Indiana Jones e l'Antico Cerchio

Stando al bilancio pubblicato dal team di sviluppo svedese, MachineGames ha annunciato margini di profitto molto bassi nel 2024, pari al 6% per un totale di 2,68 milioni di dollari, rispetto a vendite nette che ammontano a 44,33 milioni di dollari e spese operative di 41,53 milioni.

Considerando che il loro ultimo titolo, Indiana Jones e l'Antico Cerchio, è stato pubblicato su PC e Xbox Series X|S lo scorso 9 dicembre, non è dato sapere quanto abbia contribuito a queste cifre, ma immaginiamo lo abbia fatto solo in maniera marginale.

Dopodiché bisogna considerare che queste cifre non possono essere valutate in maniera tradizionale per due motivi fondamentali: il primo è che l'appena citato Indiana Jones e l'Antico Cerchio è stato inserito nel catalogo di Xbox Game Pass e non ha dunque prodotto vendite effettive, o ne ha prodotto solo in minima parte.

Indiana Jones e l'antico Cerchio avrà un seguito? Lo suggerisce un annuncio lavorativo Indiana Jones e l'antico Cerchio avrà un seguito? Lo suggerisce un annuncio lavorativo

Il secondo motivo risiede nel fatto che MachineGames non è un'entità indipendente, bensì fa parte del gruppo ZeniMax e dunque i suoi numeri vanno valutati nell'ambito dei bilanci generali, che non è dato sapere come vengano gestiti.

Si torna al discorso sulla sostenibilità del Game Pass

Di recente il fondatore di Arkane Studios ha accusato Xbox Game Pass di danneggiare l'industria dei videogiochi, e in generale si è parlato spesso della sostenibilità di questa piattaforma in abbonamento, che molti hanno messo in dubbio ma che è stata più volte ribadita da Microsoft.

Ebbene, se è vero che nel caso di giochi third party il processo di inserimento nel catalogo del Game Pass prevede un compenso da parte della casa di Redmond, di entità variabile sulla base di molteplici fattori, quando si parla di produzioni first party tutto il discorso si fa più complicato e dati come quelli relativi alla marginalità finiscono per confondere.