Gli ultimi dati emersi dal mercato videoludico inglese sono decisamente preoccupanti, come sottolineato dal giornalista di Gamesindustry Christopher Dring, che ha evidenziato il continuo crollo nella vendita di console, nessuna esclussa.
"Il mercato console continua ad avere un anno orribile." Ha esordito Dring senza troppi giri di parole. "Quest'anno le vendite delle macchine da gioco sono calate del 30% nel Regno Unito. Le console Xbox Series sono scese di poco meno del 25%, le vendite di PS5 sono diminuite di poco più del 25% e le vendite di Nintendo Switch sono diminuite del 38%."
Naturalmente il dato che meno preoccupa e stupisce è quello di Nintendo Switch, pur essendo il più marcato. Il motivo è molto semplice: è naturale che una console venda meno quando sta per raggiungere la fine del suo ciclo commerciale. Nintendo Switch di suo è riuscita a sopravvivere in vetta alle classifiche più a lungo della maggior parte delle altre console, considerando che è stata presentata nel 2016, e attualmente siamo tutti in attesa della presentazione di Nintendo Switch 2, che dovrebbe avvenire entro questo anno fiscale.
PS5 e Xbox Series preoccupano di più
A destare più preoccupazione sono i dati di PS5 e Xbox Series X/S, con la prima che evidentemente sta rallentando più del dovuto e le seconde che vanno letteralmente trascinandosi sul mercato, con l'effetto di rendere ancora più instabile una situazione già di suo non proprio rosea.
Qualcuno ha commentato il post di Dring sottolineando come PS5 l'anno precedente avesse venduto il 200% in più dell'anno precedente, con la fine dei problemi di scorte patiti da Sony. Dring lo ha però rimesso con i piedi per terra, ricordandogli che attualmente ha venduto meno di PS4, considerando un lasso di tempo comparabile.
Altri hanno addotto altre motivazioni, ricordando gli sconti di PS4 e la presenza di PS4 Pro nella generazione precedente. Vistosi circondato da fan delle multinazionali, Dring ha chiosato con filosofia affermando: "Ci sono sempre dei motivi perché qualcosa cala, ma non tolgono il fatto che il calo ci sia." Insomma, possiamo leggere certi dati come vogliamo, ma non possiamo negarli, anche se ci piacerebbe farlo.
Del resto, proprio gli ultimi giorni ci hanno insegnato che le multinazionali considerano davvero poco certe considerazioni che girano in rete e guardano più al soldo, facendo scendere la mannaia senza farsi troppi scrupoli quando lo ritengono necessario.