Da assistenti vocali a veicoli a guida autonoma, l'IA sta plasmando il futuro in modi che prima erano inimmaginabili. Ora Meta, la società madre di Facebook e Instagram, si prepara a entrare in competizione con Google con un motore di ricerca basato sull'IA.
Secondo un recente report di The Information, Meta starebbe lavorando a un motore di ricerca che sfrutta l'intelligenza artificiale per fornire riassunti di eventi attuali all'interno del suo chatbot. Ma vediamo più nel dettaglio in cosa consiste.
Il motore di ricerca di Meta
Attualmente, il chatbot di Meta IA, integrato in Instagram e Facebook, si affida infatti a Google e Microsoft Bing per rispondere alle domande su notizie ed eventi recenti. Questo potrebbe cambiare presto. Già mesi fa è stato individuato il web crawler di Meta che scansionava il web. Una fonte di The Information indica che un team sta lavorando da circa otto mesi alla costruzione di un database di informazioni per il chatbot.
Meta si è impegnata anche nella creazione di dati di localizzazione che potrebbero competere con Google Maps. Inoltre, il mese scorso Bloomberg ha riferito che il lavoro di Apple sugli strumenti di ricerca nell'App Store ha dimostrato come l'azienda "abbia ciò che serve" per la propria alternativa a Google Search basata sull'IA. La scorsa settimana, Meta ha anche annunciato un accordo pluriennale con Reuters, che consente al suo chatbot di utilizzare gli articoli di notizie dell'agenzia nelle risposte.
Questa mossa di Meta non è isolata. OpenAI ha confermato di essere al lavoro su un motore di ricerca basato sull'IA chiamato SearchGPT. Allo stesso tempo, il motore di ricerca di Perplexity basato sull'IA è oggetto di azioni legali da parte di News Corp e si trova ad affrontare minacce legali da parte di altri editori, tra cui il New York Times.
Lo sviluppo di un motore di ricerca basato sull'IA da parte di Meta rappresenta una sfida significativa per Google e Microsoft, che dominano il mercato della ricerca da anni. L'integrazione dell'IA nella ricerca potrebbe offrire agli utenti un'esperienza più personalizzata e intuitiva, con risposte più pertinenti e contestualizzate alle loro domande. E questo riaprirebbe un settore dove Google, e in misura minore Bing, la fanno da padroni.
Voi che cosa ne pensate? L'IA potrebbe portare a un cambiamento epocale nel modo in cui cerchiamo informazioni sul web? Diteci la vostra nei commenti qua sotto.