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Microsoft acquisisce Activision Blizzard, ecco i possibili problemi legali

C'è ottimismo per l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, ma non mancano dei problemi legali da risolvere, che potrebbero portare al blocco.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   19/01/2022

L'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft viene data per scontata da molti, ma in realtà la casa di Redmond potrebbe dover fronteggiare diverse questioni legali, non proprio leggerissime, che potrebbero portare a far naufragare tutto.

La prima riguarda la necessità di convincere gli enti antitrust USA e mondiali del fatto che l'acquisizione non danneggi la concorrenza. Quindi Microsoft dovrà vedersela con i grossi problemi interni di Activision Blizzard, ossia con le cause legali aperte per le accuse di molestie sessuali e discriminazione mosse dalle impiegate.

Molti esperti di antitrust non vedono grossi rischi, perché trattandosi di un accordo verticale (le due aziende non sono in concorrenza diretta nella stessa industria) e non orizzontale (unione di compagnie della stessa industria) i regolatori dovrebbero avere meno da eccepire. Altri, come la professoressa Rebecca Haw Allensworth della Vanderbilt University Law School, sottolineano però che la questione è più complicata, perché negli ultimi anni si sta comprendendo che l'avere accesso esclusivo a risorse di cui i concorrenti orizzontali hanno bisogno dà dei vantaggi enormi.

Nel caso di Microsoft il problema sarebbe l'unione dei contenuti di Activision Blizzard con le console Xbox, tanto che l'antitrust potrebbe bloccare l'affare o imporre a Microsoft un limite all'estensione dei suoi contenuti esclusivi (leggasi: alcune serie come COD potrebbero rimanere multipiattaforma).

L'antitrust potrebbe inoltre andare a verificare l'impatto della transazione sui diversi mercati coinvolti, come quello mobile, o addirittura sui diversi generi, come gli sparatutto e i sandbox. Insomma, la questione non è così lineare come vorrebbe qualcuno, ma ci sono delle criticità che andranno superate, oppure l'antitrust potrebbe decidere di scorporare alcune risorse dall'affare o, come già scritto, di fermarlo.

Sulle cause di Activision Blizzard attualmente in corso, la questione è altrettanto complessa, perché Microsoft potrebbe essere chiamata a gestirle direttamente non appena l'acquisizione sarà completata. Attualmente non si sa se Activision Blizzard disponga di polizze assicurative o abbia accordi di indennizzo tali da coprire le eventuali spese. Quindi si tratta di un'altra tegola che pende sulla testa della casa di Redmond.