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Microsoft e Activision: un direttore del CMA ha lavorato per uno studio legale Sony, report

Uno dei direttori del CMA ha lavorato per uno studio legale di Sony, il che rappresenta un possibile conflitto di interessi nel caso Activision Blizzard - Microsoft.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   25/05/2023
Microsoft e Activision: un direttore del CMA ha lavorato per uno studio legale Sony, report

Stando a un report pubblicato sulle pagine di Windows Central, Colin Raftery, senior director del CMA, in passato ha fatto parte di uno studio legale che ha lavorato con Sony, il che potrebbe rappresentare un possibile conflitto di interessi nell'ambito dell'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft.

Come sappiamo il CMA il mese scorso ha bocciato la manovra nel Regno Unito per via dei possibili rischi alla competitività nel mercato del cloud gaming. Una decisione che rappresenta al momento lo scoglio più importante da superare per la buona riuscita dell'acquisizione.

Stando alle scoperte di Florian Muller, un avvocato specializzato in brevetti che segue in maniera assidua tutti gli aggiornamenti sulla questione, ha scoperto che Raftery in passato ha lavorato per Cleary Gootlibeb, uno studio legale che ha rappresentato Sony in varie occasioni, anche nell'ambito della fusione Microsoft-Activision.

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Successivamente lo stesso Muller, ha dichiarato che una sua fonte di "una delle più importanti testate giornalistiche" afferma che Raftery è stato "quello che ha praticamente preso la decisione per il CMA" nel bloccare all'acquisizione di Activision Blizzard nel Regno Unito. Chiaramente quest'ultimo dettaglio si tratta di un'indiscrezione da prendere con le pinze.

Come spiegato da Jez Corden di Windows Central, i rapporti tra Raftery e il suo ex-studio legale si sono conclusi ormai da tempo, nello specifico nel 2009, ma il fatto potrebbe comunque rappresentare un possibile conflitto di interessi.

Corden inoltre fa notare che Raftery ha avuto un ruolo determinante anche nel bloccare la fusione tra ASDA e Sainsbury's, due grandi catene di supermercati. Anche in quel caso si è sospettato di una possibile tendenziosità, in quanto in passato era stato un consulente legale di Tesco, la più grande catena del Regno Unito, che chiaramente era contraria alla manovra. In tale occasione tuttavia il CMA non ha ritenuto che ciò potesse rappresentare un conflitto di interessi.