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Microsoft comprerà Bethesda attraverso Vault, una controllata che darà libertà agli studi

Attraverso l'analisi dei documenti di Microsoft, emerge che l'acquisizione di Bethesda avverrà attraverso Vault, una controllata che darà maggiore libertà agli studi.

NOTIZIA di Luca Forte   —   10/02/2021

Attraverso l'analisi dei documenti depositati da Microsoft presso l'Unione Europea, emergono interessanti dettagli di tutta questa complessa operazione. A quanto pare, infatti, Microsoft non acquisterà direttamente Bethesda, ma lo farà attraverso un società controllata al 100% creata per l'occasione: Vault. In questo modo il colosso di Redmond dovrebbe riuscire ad ottenere il controllo di ZeniMax, mantenendo contemporaneamente immutata la struttura societaria esistente. Bethesda e le altre realtà acquisite potranno così continuare a lavorare come hanno sempre fatto, con probabilmente maggiore libertà di azione rispetto agli studi interni di Microsoft.

Il documento, che può essere visualizzato online a questo indirizzo, conferma che Microsoft avrà comunque il "controllo esclusivo" dell'intera ZeniMax. La modalità di acquisizione, però, è particolare, dato che avverrà attraverso "una fusione nella quale una controllata Microsoft di nuova creazione ("Vault") sarà fusa con e in ZeniMax".

Si tratta di una scelta simile a quella fatta da Take Two con Private Division. Le due compagnie saranno quindi legate, ma lo faranno attraverso una società terza, in questo caso completamente controllata da Microsoft. Questa struttura potrebbe dare molta più libertà di azione e decisionale a ZeniMax/Bethesda rispetto che ad un'integrazione nei Microsoft Studios. Si tratta di un dettaglio che, quindi, lasciare aperta la possibilità che i giochi futuri sviluppati da idSoftware, Machine Games e gli altri studi interni di ZeniMax arrivino anche su piattaforme diverse da Xbox e Windows 10.

Questi prodotti, infatti, potrebbero comparire su PS5, Nintendo Switch o Google Stadia sotto etichetta Vault. Microsoft in questo modo potrebbe ottenere il massimo dai due mondi, dato che avrebbe dei giochi pensati e sviluppati per le sue piattaforme, ma anche i ricavi di coloro che, nonostante tutto, scelgono di giocarli da altre parti. Come Minecraft e Minecraft Dungeons, per intenderci.