115

Microsoft e Activision: anche il sindacato AFL-CIO si schiera a favore dell'acquisizione

Un altro grosso sindacato americano si schiera a favore dell'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, criticando l'operato dell'FTC.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   15/12/2022
Microsoft e Activision: anche il sindacato AFL-CIO si schiera a favore dell'acquisizione

Un altro sindacato di lavoratori americano, l'AFL-CIO, si è schierato a favore dell'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, consolidando dunque la visione positiva dell'operazione almeno da parte dei dipendenti della compagnia, anche se la cosa potrebbe non risultare determinante per il buon esito della trattativa.

"È deludente che la Federal Trade Commission (FTC) stia facendo causa per bloccare l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, un accordo che potrebbe creare una compagnia più forte e proteggere i consumatori, dando maggiore forza anche ai lavoratori", si legge nel comunicato dell'AFL-CIO, che critica l'operato dell'FTC e la sua nuova causa contro Microsoft. "Con qualsiasi acquisizione ci sono molti fattori da prendere in considerazione, ma i bisogni dei lavoratori vanno sempre tenuti presente.

Quando i lavoratori sono in grado di unirsi e far valere i propri diritti, questo crea una cultura che controlla e bilancia l'equilibrio di una compagnia, cosa che alla fine va a vantaggio dei consumatori e del pubblico in generale.

Activision Blizzard, vari personaggi dalle proprietà intellettuali della compagnia
Activision Blizzard, vari personaggi dalle proprietà intellettuali della compagnia

La proposta di acquisizione da parte di Microsoft darebbe ai lavoratori di Activision Blizzard la libertà di entrare a far parte di un sindacato attraverso l'accordo di neutralità, dando loro il potere di costruire una compagnia più forte che consenta di controllare eventuali pratiche non etiche, una vittoria sia per i lavoratori che per i consumatori".

Dopo aver visto già la CWA (Communications Workers of America) schierarsi apertamente dalla parte di Microsoft con un comunicato che dichiara il supporto per l'acquisizione, anche la AFL-CIO (The American Federation of Labor and Congress of Industrial Organizations) si accoda alla stessa posizione, soprattutto grazie al patto di "Labor neutrality" che Microsoft ha già stipulato con le parti sociali in vista dell'acquisizione. Si tratta di un accordo che, sostanzialmente, prevede il riconoscimento ufficiale dei dipendenti di scegliere di essere rappresentati da un sindacato o di poter formare un'associazione di lavoratori per difendere i propri diritti.

La questione non è affatto scontata, almeno nell'ordinamento attuale del lavoro in USA e specialmente per quanto riguarda le grandi compagnie del settore videoludico, dove il fenomeno dell'"unionization" non è ancora sedimentato e si sta diffondendo in questi anni.

Lo scorso giugno, Microsoft ha raggiunto l'accordo di neutralità con i lavoratori di Activision Blizzard, che in cinque punti sancisce, sostanzialmente, la possibilità di entrare a far parte di un sindacato o formarne uno e utilizzare tale sistema per le trattative con Microsoft.

Tale accordo è già in uso all'interno di Microsoft e anche presso alcuni dei team di sviluppo di Xbox Game Studios, e si estenderebbe ad Activision Blizzard entro 60 giorni dalla conclusione dell'acquisizione. Il supporto dei sindacati a favore dell'acquisizione è un segnale forte per quanto riguarda almeno la voce dei lavoratori, sebbene gli enti antitrust stiano valutando come critiche altre questioni legate a questa operazione, come dimostra la causa dell'FTC in USA e i problemi sollevati dalla CMA britannica.