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Microsoft e Activision: CMA chiede un rinvio dell'appello, il CAT dice no e bacchetta l'antitrust

La CMA britannica ha provato a chiedere un rinvio dell'udienza di appello richiesta da Microsoft al CAT ma il tribunale l'ha negata.

Microsoft e Activision: CMA chiede un rinvio dell'appello, il CAT dice no e bacchetta l'antitrust
NOTIZIA di Giorgio Melani   —   29/06/2023

Mentre prosegue il processo dell'FTC contro Microsoft sull'acquisizione di Activision Blizzard, va avanti anche l'altro fronte della battaglia legale, con la CMA britannica che ha richiesto un rinvio per l'appello ottenendo un netto "no" da parte del CAT, che ha pure bacchettato l'antitrust per la richiesta.

Proprio durante il processo FTC contro Microsoft, la CMA ha tentato di inviare al CAT la richiesta di rinvio dell'udienza per l'appello, che avrebbe voluto spostare al 2 ottobre 2023. Il Competition Appeal Tribunal ha nettamente negato tale possibilità, giudicandola "contraria alla giustizia e all'equità" del procedimento.

Il tribunale ha giudicato una "perdita di tempo" il fatto di rimandare l'appello a ottobre, considerando peraltro che i materiali e i documenti sono stati già forniti dalla CMA, che ha avuto tutto il tempo per preparare la propria linea contro Microsoft.

Dato anche il fatto che molti dei problemi della CMA appaiono essere "auto-indotti", secondo il tribunale, non c'è un rischio effettivo che l'antitrust non possa condurre la propria linea difensiva in maniera corretta entro il termine di tempo già stabilito, con la data iniziale dell'udienza per l'appello che resta dunque fissata per il 28 luglio 2023.

Ricordiamo che Microsoft he ricorda in appello dopo che la CMA britannica ha bloccato l'acquisizione di Activision Blizzard sulla base del rischio di monopolio che potrebbe emergere nell'ipotetico mercato del cloud gaming in futuro. Con il processo con l'FTC ancora in corso in USA, attendiamo di vedere come si svilupperà la questione anche nel Regno Unito.