Tra i PC handheld c'è un nuovo protagonista: MSI Claw A8 con processore Ryzen Z2 Extreme. L'azienda taiwanese, storicamente legata a soluzioni Intel per il Claw, cambia strategia e si affida a una piattaforma AMD per il suo nuovo modello, diventando così la prima a commercializzare una console basata su questa architettura.
E dopo settimane di attesa, il dispositivo è stato finalmente testato da un content creator cinese. Un test che ci ha fornito abbastanza dati per un primo confronto concreto con altre soluzioni recenti, in particolare quelle basate su Lunar Lake e sul precedente Ryzen Z1 Extreme.
MSI Claw A8 vs Lunar Lake
MSI Claw con Ryzen Z2 Extreme è già disponibile su alcune piattaforme di e-commerce cinesi, nonostante l'assenza di un lancio internazionale ufficiale. Si tratta di un approccio coerente con quanto già visto per le precedenti iterazioni della serie Claw, che hanno spesso debuttato con modalità non convenzionali.
Il nuovo modello segna una netta discontinuità rispetto al passato. La prima versione del Claw, dotata di chip Intel Meteor Lake, non aveva ottenuto il successo sperato. MSI aveva successivamente introdotto una variante con processore Lunar Lake e schermo da 8 pollici, ottenendo riscontri più positivi. Con l'adozione del Ryzen Z2 Extreme, l'azienda cambia nuovamente rotta, puntando su un'architettura aggiornata che include grafica RDNA 3.5 e una GPU Radeon 890M con 16 Compute Unit.
I benchmark condotti mostrano prestazioni competitive. A 35 watt di potenza, il sistema ha totalizzato oltre 3600 punti nella componente grafica e 8800 nella CPU nel test 3DMark Time Spy. Questi risultati lo pongono in linea con il Core HX 370 sul fronte GPU, anche se leggermente indietro sul piano della potenza di calcolo pura della CPU. Tuttavia, il Claw con Z2 Extreme supera chiaramente il Ryzen Z1 Extreme in ogni condizione di carico.
L'analisi si fa più interessante nei profili a basso consumo. A 12 watt, il nuovo chip AMD riesce quasi a pareggiare le prestazioni dell'HX 370, con un'efficienza energetica superiore. A 25 watt e oltre, le differenze tra Z2E e HX 370 si riducono, ma il vantaggio in termini di gestione termica e autonomia resta a favore della proposta AMD. Nei test in-game, la console ha mostrato risultati solidi, soprattutto nella fascia di potenza compresa tra 11 e 13 watt.
In Ghost of Tsushima, per esempio, ha mantenuto il frame rate più stabile con un'autonomia di circa 3 ore e 40 minuti. Su titoli più esigenti come Expedition 33, il frame rate si è mantenuto costantemente sopra i 30 FPS, a differenza del modello con Z1 Extreme, che ha evidenziato limiti evidenti. Nei giochi più leggeri, il sistema Ryzen ha toccato fino a 8,5 ore di durata della batteria, dimostrando buone capacità di gestione energetica. Resta però un margine a favore del Core Ultra 258V di Intel nei profili ultra-low-power, con prestazioni costanti a 60 FPS e autonomie anche superiori alle 11 ore.
Dal punto di vista del design, il dispositivo presenta un'estetica rinnovata, affiancata da una gestione termica migliorata. Rimangono tuttavia alcune criticità sui driver, in particolare per quanto riguarda il supporto eGPU, che potrebbero essere risolte con aggiornamenti futuri. La mancanza di una NPU integrata e un numero inferiore di core CPU rispetto ad alcuni rivali completano il quadro delle differenze rispetto alle soluzioni Lunar Lake.
Voi che cosa ne pensate di questi primi test? Diteci la vostra nei commenti qua sotto.