Nella notte NBA si stava per consumare uno scandalo: fare pressioni su altri giocatori per cambiare squadra equivale a una multa da 50mila dollari. Ma Stephen Curry, stella dei Golden State Warriors, non stava reclutando l'attuale MVP Giannis Antetokounmpo nella sua squadra di basket. Ma in quella di PUBG.
Il caso dell'anno, ancora una volta è colpa dei videogiochi. Per fortuna, questa volta, si tratta di una cosa goliardica: Stephen Curry, due volte MVP e attuale giocatore (anche se infortunato) dei Golden State Warriors avrebbe chiesto all'attuale MVP e giocatore dei Milwaukee Bucks Giannis Antetokounmpo di entrare nella sua squadra.
Pizzicato dalle telecamere, Curry, al posto di negare ha confermato. Solo che questa volta non si trattava di basket, ma di PlayerUnknown's Battleground.
Se i due sono forti nel gioco come nella realtà, per gli avversari ci saranno poche possibilità di sopravvivere!