Samsung è al lavoro su un'innovativa evoluzione del suo Galaxy Ring, un anello intelligente che promette di portare molte delle funzionalità tipiche degli smartwatch direttamente sul dito. Un recente brevetto svela che la seconda generazione del dispositivo potrebbe includere una funzione rivoluzionaria: la capacità di adattarsi automaticamente alla misura del dito di chi lo indossa.
Nessun problema di comodità
Una delle sfide principali degli indossabili è riuscire a bilanciare comfort e precisione nelle rilevazioni biometriche. Con il Galaxy Ring 2, Samsung sembra puntare a risolvere questo problema grazie a una tecnologia che regola in maniera automatica il diametro dell'anello. Questo non solo garantirà una calzata perfetta, ma assicurerà anche che i sensori siano sempre in contatto ottimale con la pelle, migliorando l'accuratezza delle misurazioni.
Il brevetto, che ha attirato l'attenzione di alcuni noti leaker come xleaks7, descrive una struttura interna composta da parti mobili che permettono all'anello di adattarsi alle diverse dimensioni del dito in tempo reale. In questo modo, l'utente potrà indossarlo senza il rischio che risulti troppo stretto o che scivoli via.
Il problema delle rilevazioni biometriche
La capacità del Galaxy Ring 2 di adattarsi perfettamente al dito avrà un impatto significativo anche sulla qualità delle misurazioni biometriche. La lettura del battito cardiaco, l'elettrocardiogramma e persino la misurazione della pressione sanguigna potranno essere eseguite con una precisione ancora maggiore grazie alla perfetta aderenza ai tessuti.
Questa innovazione permetterà a Samsung di semplificare la produzione, eliminando la necessità di produrre anelli di diverse misure e riducendo così i costi. Un solo anello potrebbe adattarsi a tutti gli utenti, migliorando l'accessibilità del prodotto.