Digital Foundry ha realizzato un confronto fra Nintendo Switch 2 e Steam Deck votato a far luce su quale dei due handheld offra l'esperienza migliore sul piano delle prestazioni, della qualità visiva, dell'autonomia e non solo. Chi ne esce vincitore?
La questione delle performance è stata ovviamente valutata andando a confrontare la resa di diversi giochi: da Hogwarts Legacy, che su Steam Deck può contare sugli asset della versione PC e su di una maggiore flessibilità ma che vanta un frame rate molto stabile su Switch 2; a Yakuza 0, che raggiunge i 60 fps su entrambe le macchine ma con una risoluzione maggiore sulla console Nintendo.
È però nella modalità docked che Nintendo Switch 2 supera spesso Steam Deck, riuscendo a portare sullo schermo del televisore una nitidezza maggiore e prestazioni leggermente migliori, a dimostrazione di come la piattaforma ibrida sia stata ottimizzata proprio per un utilizzo del genere, che su Steam Deck si pone invece come un'opzione secondaria.
Certo, lo schermo di Steam Deck OLED risulta superiore sotto ogni aspetto a quello di Nintendo Switch 2, con neri perfetti, luminosità fino a 1000 nits e un'ottima reattività, mentre come sappiamo l'LCD scelto per la console giapponese vanta specifiche non propriamente convincenti, pur supportando frequenze di aggiornamento fino a 120 Hz con VRR.
Autonomia e altri aspetti
L'autonomia della batteria di Nintendo Switch 2 rappresenta probabilmente uno dei più evidenti punti deboli della piattaforma ibrida, e infatti da questo punto di vista Steam Deck emerge vincitore grazie alla sua batteria da 50 Wh, capace di garantire una durata nettamente superiore, specie con i titoli meno esigenti: parliamo di 4-7 ore, contro le 2 ore e 45 minuti di Switch 2.
Sul fronte ergonomico, Steam Deck è più massiccia ma anche più comoda da impugnare grazie ai grandi grip integrati, mentre Nintendo Switch 2 è più leggero (534 grammi contro 640 grammi) e più sottile, con una superficie maggiore del display. Entrambe possono risultare scomode dopo lunghe sessioni, ad ogni modo.
Il sistema operativo di Nintendo Switch 2 appare più stabile e reattivo, pensato per un uso esclusivo con il controller, laddove invece Steam Deck 2 è più flessibile ma meno rifinito in tal senso, con elementi dell'interfaccia che richiedono l'uso del touch screen e problemi occasionali con la modalità sospensione.
Sul piano dei controlli, Steam Deck ha un layout pensato per il gioco su PC, con due trackpad utilissimi per strategici e MMO ma stick analogici poco comodi e un feedback aptico debole, mentre Switch 2 ha un layout classico, un rumble molto preciso e un buon equilibrio generale ma è penalizzato dalla mancanza di un vero d-pad e dei grilletti analogici, fondamentali per i giochi di guida.
Il discorso relativo al software vede da una parte un sistema sostanzialmente aperto, con la possibilità di accedere a una libreria di titoli sterminata; dall'altra un approccio esclusivo di straordinaria qualità, visto che i first party Nintendo sono devi veri e propri punti di riferimento e si ritrova anche una certa attenzione nei confronti della retrocompatibilità.
Secondo le conclusioni di Digital Foundry, ad ogni modo, non c'è un vincitore netto. Nintendo Switch 2 è ideale per chi cerca un'esperienza da salotto tascabile: stabile, semplice, fluida e ricca di esclusive. Steam Deck, invece, è il sogno del giocatore PC in movimento: flessibile, configurabile, compatibile con decine di migliaia di titoli, anche di nicchia.